Buffon il miglior portiere, ma dietro di lui… il vuoto

Tempo fa, Gianluigi Buffon ha dichiarato che questo sarà il suo ultimo anno di attività agonistica. Compirà 40 anni, farà il suo ultimo mondiale, poi stop. A meno che non arrivi una Champions League, allora il Gigi nazionale (con buona pace dei D’Agostino e D’Alessio) rimarrà un altro anno per cercare la vittoria in Supercoppa Europea e nel mondiale per club. Servirà qualcuno che lo sostituirà, e la Juve dovrebbe iniziare a pensarci seriamente. Pensava di dover consegnare la sua eredità a Leali, portierino niente male arrivato da una bella stagione in B con il Brescia, ma di lui si sono perse le tracce: nell’ultima stagione ha giocato in Grecia, nell’Olympiacos, e non ha certo meravigliato nessuno, neppure in Europa. Adesso si trova in ritiro con gli altri giocatori della Juve, ma il suo futuro sarà altrove; si parla di un interesse della Sampdoria.

LA DIPARTITA DI NETO E AUDERO

Poi è arrivato dalla Fiorentina Norberto Neto, brasiliano classe 1989: pensava di essere il futuro Buffon, di aver trovato una squadra che, a differenza dei viola, lo facesse diventare uno dei migliori portieri al mondo. Purtroppo per lui, non sarà così: due anni in bianconero da secondo portiere, giocando solo qualche volta, quando Allegri decide di far rifiatare il quasi quarantenne Buffon. Tanta Coppa Italia per lui, qualche presenza in campionato e Champions, ma alla fine, la voglia di giocare sorpassa tutto, e così Neto decide di fare le valige: ad attenderlo il Valencia, città incantevole con una squadra vogliosa di riscatto. Potevano esserci spiragli per Audero, ma un’altra stagione in panca sarebbe stata degradante per un ventenne, così il suo destino ha preso la strada di Venezia, in laguna con Pippo Inzaghi.

IL RITORNO DI PINSOGLIO

In squadra è tornato Carlo Pinsoglio, una vita fa alla Primavera della Juventus. Ebbe il suo primo momento di notorietà quando, nel marzo 2010, la Juventus subì la moria dei portieri: sia Buffon che Manninger erano out. Si parlava di un esordio del giovane portiere, ma alla fine ebbe la meglio il vecchio usato, Antonio Chimenti (che in tanti non si ricordavano fosse ancora nella Juventus), che si beccò un gol da centrocampo con la Sampdoria e ben quattro nella terribile partita al Craven Cottage con il Fulham (uscendo assurdamente come il migliore in campo dei bianconeri, dorati quel giorno).

COSA DICE IL MERCATO?

Insomma, i portieri sono Buffon e Pinsoglio in questo momento. Tra un anno forse non ci sarà nessuno di loro. Potrebbe essere questo il ruolo più bisognoso di un acquisto adesso? A voi la scelta: nell’ultimo mese i nomi fatti per la porta sono stati due: Donnarumma e Szczęsny. Se il giovane milanista poteva essere solo una suggestione estiva, in procinto adesso di volare via con i molti milioni che gli offrirà il Milan, il polacco è il nome che ha registrato più interesse e conferme, ma il mercato Juve, così al rallentatore, non sta decollando, e di conseguenza ogni nome fatto negli ultimi tempi vive uno stand-by che non si sa quantificare nella sua durata.

Servirà una soluzione momentanea, qualcuno che faccia il secondo portiere, buono buono zitto zitto (cit. Aldo Giovanni e Giacomo), oppure qualcuno capace di raccogliere l’eredità del portiere migliore del mondo, che ha difeso i pali della Juventus dal 2001 ad oggi? Dirigenza della Juventus, fateci sapere, saremmo lieti di saperne di più.

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