Sole, mare e vacanze. Per tutti, tranne che per i dirigenti. Con luglio arriva l’inizio ufficiale della sessione estiva di calciomercato. Un turbinio di notizie e di trattative, serate di ansie e attese per i tifosi. Negli ultimi anni la Juventus ha stupito nelle campagne acquisti, portando grossi nomi alla corte di Massimiliano Allegri e allestendo una squadra super, capace di arrivare due volte in tre anni all’atto finale della Champions League. Entrambe con finale amaro, ovviamente, ma ciò non cancella l’indelebile lavoro di Marotta e Paratici.
Cosa manca a questa squadra per entrare nel GOTHA delle società più influenti al mondo? Nulla. O quasi. L’ultimo step da raggiungere riguarda una crescita, dipendente non solo da fattori intrinsechi alla Juventus stessa, ma che comunque sta avvenendo. I bianconeri si apprestano a chiudere l’annata con un bilancio record, che supererà i 500 milioni, dovuto soprattutto alla partenza di Paul Pogba e al grandissimo piazzamento in Champions League. Non sarà così tutti gli anni, ovviamente, ma i ricavi sono altissimi e, pertanto, c’è la possibilità di alzare un po’ l’asticella.
Non si tratta più di acquistare grandissimi giocatori. La dirigenza juventina, negli anni, ha abituato i tifosi della Juventus a calciatori di alto calibro, spendendo il giusto per averli in squadra. Higuain, Pjanic, Khedira, Alex Sandro sono soltanto alcuni tra i nomi dei titolari al servizio di Max Allegri. Atleti di primo taglio. Ma il passo successivo è quello di trasformare la Juventus nella loro meta e non in una squadra di passaggio. Pogba, Vidal e Morata insegnano: grazie Juve, ma ora vado in una società più importante. Questo il loro pensiero. Ora, dunque, l’obiettivo non è più farli propri, ma far sì che restino felici sotto la Mole.
Come detto in precedenza, aumentare i ricavi e, di conseguenza, la potenza di fuoco, purtroppo non dipende soltanto dalla Juventus. In Inghilterra, le grandi società d’oltremanica hanno una possibilità di pagare ingaggi stratosferici e clamorosamente non alla portata di squadre italiane soprattutto grazie ai diritti televisivi, che fruttano molto più di quanto viene dato al torneo nostrano. La Juventus non potrà permettersi nel breve periodo di pagare un calciatore 15 milioni a stagione, ma dovrebbe riuscire a pagare tutti i suoi top player come tali. È accaduto con Higuain e con i rinnovi contrattuali di Dybala e Bonucci, dovrà accadere anche con gli altri. Bisogna resistere alle offerte dell’estero, per la semplice ragione che in rosa ci sono alcuni tra i calciatori più importanti del mondo e di pari livello ne esistono poco. Vendere un top player significa abbassare il livello della squadra, perché è praticamente impossibile.
Una spia, questa, che si è accesa quando il Chelsea ha bussato alla porta della Juventus per Alex Sandro. Sono tanti 65 milioni di euro, sono tanti 7.5 all’anno per il giocatore brasiliano. Praticamente quanto guadagna Higuain, ma in Inghilterra non hanno questi problemi. La risposta della Juventus sarà il segnale più importante. Sostituire l’esterno verdeoro con un giocatore della stessa qualità non è possibile: non esiste al mondo un terzino come lui sul mercato. Venderebbe mai il Real Madrid Marcelo? O il Bayern Monaco Alaba? Assolutamente no. Così la Juventus non dovrà fare con Alex Sandro. Come? Semplicemente alzando l’asticella e dando a lui uno stipendio da top player.
This post was last modified on 2 Luglio 2017 - 13:26