Due volte finalista della Champions League negli ultimi tre anni, assoluta dominatrice del campionato italiano e con fatturato vicino ai 550 milioni di euro. Tre motivi che dovrebbero far ben sperare la dirigenza e i tifosi della Juventus, eppure in questa prima parte di mercato sembra andare in scena una tendenza negativa che vede i giocatori di primo livello in uscita più che in entrata.
Se la cessione di Pogba o quella in prospettiva futura di Dybala sono da segnare come leggi di mercato, lo smantellamento dello zoccolo duro della squadra potrebbe creare un effetto a catena di difficile gestione. I fantasisti possono infatti esaltarsi solamente con una grande formazione in loro supporto che ne limiti i difetti. Senza ormai più un vero centrocampo che possa incutere timore agli avversari sarebbe un grave errore distruggere anche il reparto difensivo. Nessun giocatore sul mercato in questo momento è in grado di rimpiazzare Bonucci o Alex Sandro, ecco perché nonostante la bravura dimostrata da Marotta sarebbe complicato, se non impossibile, trovare dei sostituti all’altezza.
La forza di una squadra si fonda sul consolidamento degli elementi imprescindibili ed è qui che comincerà il mercato della Juventus. Una società che a rigor di logica non avrebbe nemmeno la necessità di monetizzare per tentare l’assalto agli obiettivi in entrata.
This post was last modified on 30 Giugno 2017 - 16:04