Il caso Donnarumma ha scaldato l’animo di ogni dirigente, opinionista o qualsivoglia patito di sport e calcio. Dopo il rifiuto del rinnovo, una pioggia di critiche è piovuta sulla testa del prodigio (ex) rossonero e soprattutto del procuratore Mino Raiola. Un rimprovero al portiere classe ’99 è arrivato anche da parte di Sebastiano Rossi e Arrigo Sacchi, non proprio due uomini qualunque dalle parti di Milanello.
Attraverso la Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha comunicato il proprio disappunto sull’argomento in questione. “Ho sempre pensato che il valore della persona fosse fondamentale ai fini del proprio talento. Stimavo Donnarumma come giocatore e come ragazzo, ma la sua scelta di mancanza di riconoscenza verso il Milan mi ha deluso. Questa sua scelta potrebbe compromettere anche la sua carriera. Ricordo che Kakà e Shevchenko, che lasciarono il Milan per guadagnare più soldi, poi se ne pentirono amaramente“.
Attraverso il suo profilo Twitter anche Sebastiano Rossi ha commentato la vicenda Donnarumma. La leggenda rossonera non ha ben digerito la decisione di Gigio. “Il succo della vite rovina la vita, chi troppo ne berrà, la vita si rovinerà. Messaggio dedicato a Gigio Donnarumma”. Rispondendo poi a Demetrio Albertini, spiega – nel caso non fosse stato abbastanza, il senso della stoccata. “Adesso solo soldi, caro amico. Non ci sta più gente che ci metta veramente il cuore: io a 52 anni giocherei ancora senza soldi”.
This post was last modified on 17 Giugno 2017 - 14:50