La vittoria sulla Sampdoria nei quarti di finale è alle spalle, oggi è già tempo di semifinali. La Juventus Primavera scende in campo contro la Fiorentina al Mapei Stadium di Reggio Emilia: in palio un posto nella finale del campionato giovanile. Fabio Grosso deve fare a meno di qualche giocatore importante ma ritrova Moise Kean. L’attaccante, reduce dalla finale di Cardiff, guida la squadra contro i viola. Alle sue spalle Leris, Clemenza e Beruatto. Duo di centrocampo formato da Pereira e Kanoute. Davanti a Del Favero si muovono Semprini, Vogliacco, Andersson e Rogério.
I ragazzi di Grosso chiudono dunque il primo tempo in vantaggio di una rete a zero sulla Fiorentina.
La ripresa comincia con un cambio nelle fila bianconere: dentro Toure al posto di Kanoute. Primo quarto d’ora di match bloccato: brava la Juve a chiudere ogni varco e a negare occasioni da rete ai viola. Fiorentina che si rende pericolosa al 20° con la punizione di Castrovilli che sorvola la traversa. Cinque giri d’orologio più tardi arriva la seconda svolta del match. Kean scappa in ripartenza e viene steso da Baroni: il centrale viola viene ammonito per la seconda volta ed è costretto a lasciare il campo con venti minuti d’anticipo. Grosso capisce il momento e decide di inserire un palleggiatore in più per gestire l’incontro: entra Bove ed esce Beruatto.
La Fiorentina si getta in avanti alla ricerca della rete del pareggio ma si scopre inevitabilmente alle ripartenze bianconere. Al 41° Kean riceve da Leris un grande assist ma da ottima posizione conclude centralmente, facile la parata di Cerofolini. Quando tutto sembra finito arriva la beffa clamorosa per la Juve. Semprini sbaglia il tempo dell’intervento e affossa Gori in area di rigore. Dal dischetto Sottil non sbaglia e pareggia la partita al 93°. Gol nei minuti di recupero che porta la semifinale ai tempi supplementari.
Il primo tempo supplementare, complice l’inferiorità numerica, vede la Juve in costante trazione offensiva senza però trovare il modo giusto per bucare la difesa toscana. Una sola occasione capitata sui piedi di Bove, il centrocampista però colpisce debolmente verso la porta viola.
L’ultimo quarto d’ora di partita comincia con un cambio effettuato da Fabio Grosso: Pereira lascia il posto a Zeqiri. Prova Clemenza ad accendere la luce ma i giocatori in campo sono esausti vista anche l’alta temperatura di Reggio Emilia. A cinque minuti dalla fine la Juve ha l’occasione per chiudere il match. Andersson scodella per Zeqiri che incrocia di sinistro ma non trova lo specchio della porta di un niente. 120 minuti non bastano, si va ai calci di rigore.
La Juve esce dunque in semifinale dopo la lotteria dei calci di rigore. In finale vola la Fiorentina che in inferiorità numerica elimina i bianconeri.
This post was last modified on 8 Giugno 2017 - 10:23