Ovviamente la ferita è ancora aperta. E lo sarà per molto tempo. La finale di Cardiff ha rappresentato un incubo sportivo per tifosi e calciatori. Ma servirà da insegnamento per il futuro, questo è certo. Proprio su Juve-Real Madrid si è soffermato il terzino bianconero Alex Sandro che, intervistato dalla stampa brasiliana, non ha saputo nascondere la delusione, l’amarezza per la mancata vittoria.
“CI SERVIRA’ DA LEZIONE…”
“La Juventus è abituata a partite importanti, tutti volevamo questo trofeo, siamo molto tristi. Abbiamo lavorato per essere campioni d’Europa ma ora serve pazienza e questa sconfitta ci servirà da lezione”. La sua analisi del match: “Il primo tempo è stato equilibrato, entrambe le squadre hanno giocato bene. Il Real Madrid ha dominato dopo l’espulsione di Cuadrado: con uno in meno, giocare una finale contro il Real diventa molto difficile. L’espulsione ha compromesso la partita e loro ne hanno approfittato“.
“DOBBIAMO ESSERE ORGOGLIOSI”
“Quando arrivi in finale pensi che la Champions sia solo quella partita, ma per arrivare in fondo c’è un lungo cammino dietro. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto e guardare avanti. Credo che abbiamo disputato un’ottima stagione, la Juventus va crescendo di anno in anno, ogni stagione è più competitiva. Dobbiamo lavorare per migliorare ancora e arrivare al vertice”.
“Sono felice della mia stagione ma capisco che devo migliorare e lavorare per essere ancora più forte. Allegri ha detto che io e Marcelo siamo i più forti nel nostro ruolo? E’ bello sentirlo ma non credo di essere il migliore del mondo: anzi lavoro sempre per crescere e migliorare in tutto, offensivamente e difensivamente, dal punto di vista fisico, tecnico e mentale. Sono un giocatore esigente e voglio sempre migliorare“.