Le dichiarazioni più attese dopo la finale: ecco le parole di Massimiliano Allegri ai microfoni di Premium Sport.
BLACKOUT SECONDO TEMPO
“Innanzitutto sono orgoglioso della stagione dei ragazzi. Abbiamo fatto un bellissimo primo tempo, subendo gol nell’unica occasione in cui sono ripartiti. Nella ripresa avevamo anche Pjanic che aveva un problema al ginocchio. Abbiamo trascorso un quarto d’ora in sofferenza, poi abbiamo subito gol con una deviazione e siamo usciti dalla partita. Saremmo dovuti rimanerci dentro per provare a riaprirla: questo è un passo che va fatto l’anno prossimo.
Il 2-1 ci ha tagliato le gambe, ma il Real Madrid ha fatto un ottimo secondo tempo. I loro grandi giocatori possono essere decisivi in ogni momento della partita. Se avessimo chiuso il primo tempo in vantaggio avremmo avuto meno difficoltà, ma non si va da nessuna parte con i se e con i ma. La vita dà l’opportunità di riprovarci: analizzeremo cosa va migliorato.”
BRUCIATE ENERGIE MENTALI
“Non credo. Abbiamo speso, nel primo tempo, molto più di quanto potevamo: dovevamo rallentare e ripartire con più calma. Bisognava essere bravi e fortunati a chiudere il primo tempo in vantaggio, ma loro hanno fatto davvero una grande partita.”
INVERSIONE SULLA FASCIA SINISTRA
“Nel secondo tempo loro hanno alzato il ritmo, perché nel primo tempo eravamo stati noi a non farli uscire. Nella ripresa ci facevamo vedere meno e loro erano bravi a chiudere la prima palla in uscita. Se c’è da fare un appunto ai ragazzi, dopo il secondo gol non dovevamo subire il terzo. Anche perché dopo abbiamo avuto due occasioni per riaprirla.”
ANNATA STRAORDINARIA
“L’anno prossimo dovremo ripartire con l’obiettivo di fare una grande Champions, rivincere il campionato e fare una buona Coppa Italia. La vita va avanti, quello che è successo rimane nella storia e quello che succederà bisogna andarselo a prendere. Adesso abbiamo bisogno di riposarci.”
PROSSIMA STAGIONE
“Credo sia uno stimolo per cercare di vincere questa coppa. Rimarrò e insieme alla società vedremo dove mettere le mani per migliorare ciò che non è andato nel verso giusto.”