Andrea Pirlo fa sentire la sua vicinanza alla Juve: un tifoso di lusso per i bianconeri. Il Maestro, in vista della finale di Champions contro il Real Madrid, lancia la carica. Il suo legame con la Juventus, dopo i tanti anni trascorsi tra le fila del Milan, è emerso più che mai in quelle lacrime d’addio dopo la sconfitta di Berlino. Era il 2015, ma adesso i suoi ex compagni possono ancora alzare al cielo (di Cardiff) la Coppa dalle grandi orecchie.
LA LETTERA DI PIRLO ALLA JUVE
Pirlo affida le sue parole a La Stampa.
“Che dire? Ci siamo: Juve-Real, finale di Champions. Dico ‘ci’, perché – anche se stavolta non sarò sul prato – sarò il primo tifoso. Oggi gioco a New York, e quindi vedrò la partita già iniziata, ma tra un’occhiata al telefonino e la corsa a casa, non la perderò. Ogni tanto ripenso a Berlino, quando perdi una finale vorresti rigiocarla. Purtroppo non potrò farlo. Ma penso a Gigi: è una vita che aspetta di alzare questa Coppa. Mi auguro che la vinca, è l’unica cosa che gli manca“, inizia così la lettera dell’ex bianconero.
“Ricordo che a dicembre, quando sono tornato a Torino, ero andato a cena con Gigi e avevo parlato con altri ex compagni, ed erano convinti di avere una grande squadra, per arrivare fino alla fine. Insomma, c’era quella consapevolezza e quella voglia, che anch’io ho conosciuto. Una finale non è ancora la fine e il Real è una grandissima squadra: c’è da aver paura. Ma se la Juve lo affronta come sa, ha grandi chance di vincere. In fondo, nelle partite che contavano, quest’anno non ha mai sbagliato“.