Una carriera con i Galacticos, divisa fra squadra B e prima squadra. In Nacho scorre sangue madridista, non è l’uomo che fa la differenza, ma un simbolo: il lavoro paga, sempre. Il classe ’90, durante questa stagione, è sceso in campo ben 26 volte, la sua stagione migliore (in minutaggio) di sempre.
“Mi immagino una finale complicata, come tutte del resto. La squadra dovrà fare un grande lavoro e speriamo di riuscirci. Il tecnico ha utilizzato tutti i giocatori e per questo motivo siamo arrivati qua al meglio, senza infortuni. L’aver vinto la Liga, poi, ha dato grande morale”.
This post was last modified on 30 Maggio 2017 - 21:58