Sabato il primo gol di Moise Kean con la maglia della prima squadra della Juventus nell’ultimo match di campionato contro il Bologna. Una rete che lo ha incoronato come primo 2000 capace di segnare in Serie A, 24h prima dell’ancora più giovane Pellegri in Roma-Genoa.
A La gazzetta dello Sport e a Tuttosport ha parlato Isabelle, la madre di Kean. In una lunga intervista sulla carriera del figlio:”All’inizio ero contraria. Il Toro era più comodo, c’erano tanti bambini di Asti che giocavano con lui. A Moise però è bastata una visita alle strutture di Vinovo per innamorarsi della nuova società. E’ sempre stato un ragazzino molto vivace, adesso però si è calmato parecchio. Ringrazio la società per tutto ciò che ha fatto per noi. Dietro il percorso straordinario di Mosé c’è Dio. Io e i miei figli preghiamo spesso insieme. Siamo molto religiosi”.
IL SESTO SENSO
Al Dall’Ara non era presente Isabelle, ma non poteva mancare il fratello del giovane attaccante: “Ero indeciso se andare o no a Bologna ma un mio amico mi ha convinto. Moise l’aveva predetto a me e Lemina: ‘Se gioco un quarto d’ora segno, se faccio tutta la partita sarà doppietta’. Non è spacconeria, lui prende tutto con leggerezza. Forse ancora non si rende conto di ciò che ha fatto. Ha sempre avuto un fiuto pazzesco per il gol: su dieci palloni otto li butta dentro”.
IL FUTURO
Chiosa finale della madre anche sull’agente di Kean, Mino Raiola: “Raiola un paio d’anni fa è venuto a trovarmi e mi è piaciuto subito. E’ molto umano. Sono sicura che farà il meglio per Moise. Per me la Juve è la sua squadra. La società è come una famiglia, ci ha sempre trattato bene. Sia negli anni in cui Mosè era in convitto sia adesso che mi sono trasferita a Vinovo e siamo di nuovo tutti insieme. Poi dipende da che cosa vogliono fare i dirigenti e il ragazzo: si deciderà tutti insieme, però lui a Torino sta alla grande”.