Messo in cassaforte il campionato con la vittoria per 3-0 sul Crotone di Nicola, l’ultima tappa della tanto agognata #RoadToCardiff” per i tifosi bianconeri passa inevitabilmente – almeno in senso cronologico – dal “Renato Dall’Ara” di Bologna.
Sabato alle 18, infatti, andrà in scena l’ultimo turno di questa Serie A, con i freschi Campioni d’Italia impegnati in trasferta contro l’11 di Donadoni, per una gara che dal punto di vista delle motivazioni in campo avrà – almeno sulla carta – ben poco da offrire.
Ed è proprio qui che sorge il dubbio amletico: chi schierare contro i felsinei? Operare un copioso turnover, con l’obiettivo di preservare i muscoli di Dybala (in primis) e compagni in ottica finale di Champions, o affidarsi comunque alla formazione tipo, anche per fare le prove generali in vista di quella che sarà la madre di tutte le partite al “Millennium Stadium” di Cardiff?
Sulla questione, i tifosi sono divisi: con Pjaca e Rugani ancora in infermeria e Mandragora impegnato in Corea del Sud con l’Under 20 di Evani, c’è chi ad esempio pensa possa essere l’occasione giusta, in una gara ormai priva di stimoli per i titolari, per vedere all’opera chi quest’anno ha giocato meno, come i vari Lemina, Sturaro e Kean (nell’ultimo sfortunato periodo spesso fermo ai box per gli infortuni patiti prima durante il torneo di Viareggio, poi in allenamento prima del derby contro il Torino) o addirittura chi non è mai sceso in campo come Audero, Mattiello o lo stesso Leris, il duttile 18enne francese spesso in gol quest’anno con la primavera di Grosso e convocato in occasione della finale di Coppa Italia come potenziale sostituto di Mario Mandzukic sull’out sinistro d’attacco.
Secondo altri, invece, l’esperienza suggerirebbe di schierare comunque l’11 migliore, per evitare pericolosi cali di concentrazione (guai a staccare la spina troppo presto in vista del 3 giugno!).
In attesa di valutare le condizioni di Chiellini (ieri tenuto precauzionalmente a riposo), per Allegri la gara di Bologna rappresenterà quasi certamente l’occasione ideale per rodare le gambe di Sami Khedira, in panchina ieri pomeriggio allo Stadium ma assente dalla semifinale di ritorno di Champions contro il Monaco per un risentimento ai flessori della coscia sinistra. E se, per stessa ammissione del tecnico toscano, il rischio è quello di perdere il ritmo gara (“Alcuni hanno bisogno di giocare”), è anche vero che il numero di partite giocate quest’anno (quella al Dall’Ara sarà la 56^ gara stagionale) suggerirebbe quantomeno un po’ di prudenza.
L’unica certezza, per ora, sono i 2 giorni di riposo concessi da Allegri alla squadra, che si ritroverà quindi mercoledì a Vinovo per preparare al meglio questo delicatissimo finale di stagione. Perché ora più che mai, ci sarà da stringere i denti, fino alla fine.
Michele Pesce