La Juventus è diventata la prima squadra italiana nella storia a conquistare lo scudetto per sei anni. Qualcosa sfiorato da altre 2/3 squadre, ma realizzato solamente ora dall’armata di Conte e Allegri. Un tuffo nel passato per ricordare chi ha tracciato la strada a questo record storico.
IL QUINQUENNIO D’ORO BIANCONERO
La prima a realizzare il pokerissimo fu proprio la Vecchia Signora tra il 1930-31 e il 1934-35 in un periodo ribattezzato quinquennio d’oro. Prima di questi trionfi la Juve era solamente giunta per 2 volte in testa alla classifica, ma Carlo Carcano riuscì a forgiare una formazione di altissimo livello composta dai futuri campioni del mondo del 1934 Giampiero Combi, Giovanni Ferrari, Virginio Rossetta, Luis Monti, Raimundo Orsi, Felice Borel e Umberto Caligaris. Niente di nuovo vedendo la storia bianconera e della nazionale italiana intrecciata da un filo conduttore che proseguirà più tardi con i successi degli anni ’80 e all’inizio del nuovo millennio. L’epopea juventina subì una brusca frenata con la cacciata del tecnico Carlo Carcano, accusato e mal tollerato dal regime fascista per alcune voci a proposito del suo orientamento sessuale. Bigatto riuscì a condurre al quinto scudetto consecutivo, ma l’anno successivo sotto la guida dell’allenatore-giocatore-capitano Virginio Rossetta la squadra non andò oltre il quinto posto.
IL GRANDE TORINO
Da una squadra di Torino all’altra, questa volta sponda granata. Parliamo forse di una delle formazioni più forti di sempre in Italia che ha potuto contare tra le proprie fila giocatori leggendari come Silvio Piola (in una breve parentesi durante la guerra), Ezio Loik, Pietro Ferraris, Guglielmo Gabetto, Romeo Menti e ovviamente la stella Valentino Mazzola. L’inizio dei successi nel 1942-43 fu rallentato dalla Seconda Guerra Mondiale, ma riprese inesorabile dal ’45-46 per interrompersi questa volta definitivamente nel 1948-49. Di ritorno dall’amichevole in Portogallo contro il Benfica, l’aereo su cui viaggiava la squadra si schiantò contro la Basilica di Superga a causa della fitta nebbia. Una formazione leggendaria cancellata così, in un secondo. Una formazione che con ogni probabilità avrebbe potuto allungare la striscia di vittorie in campionato, ma che non ebbe più la possibilità nemmeno di scendere in campo.
IL TERZO INCOMODO
C’è poco di cui discutere a proposito dei successi di Juve e Torino, ma qualcosina in più si potrebbe dire sull’Inter. La Lega Serie A indica sempre lo scudetto del 2005-2006 come di proprietà della terza classificata Inter: un premio alla sua lealtà sportiva che verrà poi macchiata anni più tardi senza però nessun cambiamento nella storia di quel tricolore. La squadra di Mancini prima e di Mourinho poi, era sicuramente composta da campioni che infatti riuscirono a chiudere il ciclo con la conquista della Champions nel 2010, ma proclamarsi pentacampioni d’Italia come i due club di Torino, ecco questo difficilmente potrà accadere ed essere accettato.