Stavolta non ci sono più scuse. La Juventus ha il dovere di chiudere il campionato contro il Crotone: vincendo allo Stadium sarà trentacinquesimo tricolore, sesto consecutivo. Non più storia, ma leggenda vera e propria.
È la prima volta in 6 anni che la Juventus potrebbe festeggiare lo scudetto in casa, senza avere la certezza matematica della vittoria ancor prima del fischio d’inizio. Negli altri cinque casi, infatti, la Vecchia Signora aveva aritmeticamente chiuso la lotta prima della partita-festa. Stavolta non sarà così, anzi: contro la squadra di Nicola sarà partita vera, ma da vincere. Quando finirà il match, è già tutto pronto per la premiazione. Verrà montato il palco, i giocatori sfileranno, ritireranno la medaglia e poi sarà Carlo Tavecchio a consegnare il trofeo tra le mani di Gianluigi Buffon.
Dopo la sconfitta di Roma, è stata cancellata la festa, inizialmente prevista, per le strade di Torino. Non ci saranno proroghe: niente pullman in centro, niente sfilata per le vie della città, niente concerto di Ramazzotti e Gabbani, come era stato programmato. Non c’è tempo per festeggiare: bisogna pensare alla finale di Cardiff. In privato, invece, la squadra festeggerà in un locale non ancora noto.
This post was last modified on 21 Maggio 2017 - 12:36