La Juventus va oltre la storia. La Juventus diventa leggenda. La squadra bianconera va oltre quel calcio che veniva ripreso in bianco e nero. La Juventus va anche oltre gli eroi dei fumetti. Se infatti possiede un portiere con doti superiori a Superman, la Vecchia Signora può anche vantarsi di avere nella propria rosa i Fantastici 6. Superati i personaggi creati da Stan Lee e Jack Birby. Tra questi sei giocatori entrati di diritto nella leggenda c’è anche Leonardo Bonucci.
Bonucci, l’arrivo a Torino
In bianconero Leonardo arriva nell’estate 2010. Sulla panchina di Madama sedeva Luigi Delneri. Una stagione eccellente con la maglia del Bari convince la dirigenza di corso Galileo Ferraris a fare affidamento sulle sue qualità. Il tifo zebrato è alquanto scettico: si preferiva investire sul compagno di reparto della squadra pugliese, Andrea Ranocchia. Il primo anno in bianconero è tutt’altro che esaltante per il centrale viterbese. I risultati della squadra non sono soddisfacenti e il classe 1987 finisce inevitabilmente nel mirino della critica. La Juventus termina quel campionato al settimo posto: c’è bisogno di una profonda rivoluzione.
Con Conte la svolta
Rivoluzione che avviene grazie all’avvento sulla panchina piemontese di Antonio Conte. La bandiera leccese diventa finalmente tecnico della Vecchia Signora dopo aver avuto successo in cadetteria con Siena e Bari. Andrea Agnelli dà fiducia all’ex capitano che ripagherà con tre scudetti consecutivi. Conte restituisce alla Juventus quello spirito da cannibale e rivitalizza giocatori che sembravano aver disperso le proprie capacità. In questa lista appare inevitabilmente anche Leonardo Bonucci. Da difensore centrale in una linea a quattro, il tecnico pugliese vara la difesa a 3. A difendere l’intramontabile Gianluigi Buffon ci sono adesso gli esperti Chiellini e Barzagli. Da libero, in un ruolo del tutto nuovo per lui agirà proprio Leo. Per Bonucci sarà la svolta della sua carriera. Questo ruolo esalta al meglio le proprie caratteristiche: impostazione dell’azione dal basso, visione di gioco e anticipo. Diventa così uomo imprescindibile di questa Juventus. Il 19 bianconero è leader in campo e nello spogliatoio anche con l’arrivo di Massimiliano Allegri alla guida del club. Negli anni grazie all’esperienza guadagnata sul campo e con la convivenza sul prato da gioco con Chiellini e Barzagli, con il quale forma la BBC, Leo diventa un difensore completo. Tra i migliori al mondo, esaltandosi anche quando gioca in un sistema difensivo a quattro.
Bonucci, l’anno della Leggenda
Oramai al suo settimo anno di militanza in bianconero Leonardo Bonucci è uno dei senatori della Juventus. Eppure forse non c’è nessun giocatore che può rappresentare al meglio cosa significhi realmente far parte di questa squadra. Oltre alle sue prestazioni maiuscole in fase difensiva, il difensore si concede anche gol pesantissimi: allo Stadium contro il Napoli realizza un gol al volo straordinario. Tre reti realizzate in campionato di cui due decisive: segno tangibile che il suo apporto è pesantissimo. Poi l’episodio fondamentale: in una partita contro il Palermo a causa di un diverbio parecchio acceso con mister Allegri nella gara successiva di Champions League viene relegato in tribuna. La scelta del tecnico livornese lascia basita l’intera opinione pubblica: un gesto fortissimo quello lanciato dal conte Max. Eppure i risultati danno ragione proprio a quest’ultimo. La Juventus vince ad Oporto e dopo scuse e chiarimenti Leonardo torna al centro del progetto, al centro della difesa. Segno che in questa squadra anche un uomo fondamentale come Bonucci deve essere il primo a dare l’esempio. Esempio che l’italiano darà a tutta la Serie A, risultando essere protagonista della miglior difesa della stagione. Esempio che l’italiano darà annullando il miglior attacco d’Europa, quello del Barcellona e quello più prolifico, il Monaco. Dalle critiche del 2010, alla gloria raggiunta nel 2017, a quel sciacquatevi la bocca mostrato anche nella finale di Coppa Italia. Una leggenda che potrebbe essere aggiornata con una nuova pagina: come intitolare il capitolo? Da Shamrock Rovers-Juventus a Juventus-Real Madrid. L’epilogo? Trionfare in quel di Cardiff!