La Juventus e la coreografia: un rapporto difficile negli ultimi tempi

Le tifoserie organizzate sono solite organizzare, nelle partite che contano, una coreografia che coinvolga più persone possibile, per accogliere i giocatori a inizio partita e far tremare gli ospiti. Negli anni si è vista tanta fantasia: dalle scritte ai disegni, passando per fumogeni e bandiere, fino alle coreografie che si muovono, ovvero immagini o scritte che si spostano, o che addirittura mutano, per la sorpresa di chi si trova a guardare. Ovviamente più grande lo stadio, più persone sono coinvolte, maggiore sarà lo spettacolo. La Juventus però, nelle ultime partite ha fatto fiasco.

IT’S TIME?

Contro il Barcellona è stato lanciato l’hashtag #itstime, con un chiaro significato: non abbiamo più tempo da perdere, dobbiamo vincere, chiunque si trovi davanti. Neppure il Barcellona deve farci paura. Sulla carta (o meglio, sui progetti al computer) l’effetto doveva avere sicuro impatto. Peccato che i “buchi” per le uscite abbiano compromesso la buona riuscita della scritta, facendola diventare un po’ sgraziata. Da notare anche come alcune lettere siano più grandi di altre (più precisamente in grassetto). Per l’amor di Dio, sono dettagli alla fine, l’importante è la partita, e di quella sera ci ricorderemo i gol di Dybala, le parate di Buffon, e un Barcellona annichilito sotto tutti i punti. Ma la reazione dei tifosi alla vista di questa coreografia è stata negativa: si poteva fare meglio.

DOVE SI DEVE ANDARE?

Contro il Monaco si doveva specificare a cosa si riferiva l’hashtag: Cardiff, la capitale del Galles e dei sogni bianconeri, luogo mai calpestato dal calcio che conta per davvero, solo il rugby ha scritto la storia in quel Millennium Stadium. Il 3 giugno qualcuno diventerà campione di Europa in quello stadio, e quel qualcuno si spera che diventi la Juventus. Ma lo Stadium (quello di Torino) non sembra molto convinto; si opta per invertire i colori (sfondo nero e scritta bianca) ma il risultato è disastroso: la scritta è quasi illeggibile, alcune lettere sono parziali o addirittura quasi assenti. La Juve vincerà 2-1, ma questo ricordo del match è davvero da dimenticare.

SEMPRE PEGGIO

Nella finale di Coppa Italia, le due curve di Juve e Lazio avevano a disposizione uno spazio gigantesco per poter fare quello che più preferivano: la Lazio ha incantato con la curva celeste e quell’aquila gigantesca che ha di fatto consegnato alla storia laziale una delle curve più belle della storia. Dall’altra la Juve ha disegnato un tricolore che… ad essere onesti non reggeva minimamente il confronto. Per di più è apparso con evidenti buchi all’interno della bandiera che hanno compromesso del tutto il risultato, buchi che hanno nuovamente scatenato le prese in giro nel web. Non si capisce bene quali siano i motivi che impediscano ai tifosi juventini di organizzare una coreografia come si deve, ma il pensiero adesso è scontato: cosa succederà nella finale di Champions League?

 

 

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