Ecco le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa, dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus.
NIENTE RECRIMINAZIONI
“Non penso ci siano recriminazioni. Se la palla di Keita fosse entrata e la palla di Dani Alves no, la partita sarebbe stata diversa. Con i se e con i ma non si fa la storia. Abbiamo perso con i numeri uno come spesso accade; in determinate partite ci vuole anche questo.”
“Sui gol dovevamo fare meglio: sia sul primo che sul secondo. Prendere un gol su piazzato dispiace: abbiamo fatto un buon secondo tempo, abbiamo chiamato un assetto perché sul 2-0 non sarebbe servito quello di prima. Neto è stato bravo, un po’ imprecisi noi. Era destino che avremmo dovuto perdere, ma alla fine spiace perché avevamo raggiunto una finale con pieno merito. Contro la Juve può succedere.”
Onore a questo gruppo, ai tifosi, hanno fatto una super coreografia e dispiace non aver dato una gioia così grande.”
“Una delle più belle cose che abbiamo fatto quest’anno, è stata vedere la tifoseria al nostro fianco. Al di là della finale, dei derby vinti, dei gol, dei record, la soddisfazione personale è quella di aver portato la gente allo stadio. La Lazio è quello che vediamo: negli ultimi anni si era perso, oggi i migliori in campo sono stati loro e noi volevamo mettere la ciliegina sulla torta. Tra Firenze e stasera, gli episodi e la fortuna non sono state la nostra parte.
Gli episodi non sono stati dalla nostra parte: sul tiro di Keita c’è stata la mano di Barzagli, chissà che cosa avrebbe fatto al contrario.
De Vrij? Non stava bene, ha sentito il tendine indurirsi. Avevo anche Djordjevic, ma ho optato per Luis Alberto, optando per il 4-2-3-1, con Radu centrale.”