La Juve è ormai lanciata verso la conquista del sesto Scudetto consecutivo e punta a una stagione leggendaria. Le finali di Coppa Italia e Champions, infatti, sono conquistate e, in caso di successo, i bianconeri entrerebbero nella storia del calcio. Molti dei meriti sono da attribuire al maestro dell’orchestra della Vecchia Signora, Max Allegri.
È incredibile la parabola bianconera fatta dall’allenatore livornese. Arrivato tra la contestazione generale e la depressione per come era finita con Conte, Allegri ha stupito tutti nella prima stagione, ottenendo Scudetto, Coppa Italia e finale di Champions. Ma nel 2014/2015 il peso di Conte si faceva ancora sentire, e molti diedero forse troppi pochi meriti ad Allegri, parlando di una Juve ancora ‘contiana’. Ma Max non ha mai fatto polemica. Ha continuato a lavorare e crescere, riuscendo anche nella stagione successiva a bissare i due trofei dell’anno precedente. Unico cruccio fu la Champions, con la sfortunata eliminazione contro il Bayern Monaco. Quest’anno, invece, tutto sta filando liscio, e ormai non ci sono più dubbi: questa è la Juve di Allegri.
Pensando al passato e al presente, dunque, non si può non dire che Allegri meriti il rinnovo di contratto. Ricordiamo che l’allenatore toscano ha il contratto in scadenza nel 2018, e che Marotta non vuole iniziare la nuova stagione con un tecnico in scadenza. Sembrerebbe dunque ovvio un incontro per il rinnovo. Ma sembrerebbe anche che, per ora, le due parti non si siano ancora incontrate: si vuole terminare la stagione e vedere cosa si porta a casa. Appuntamento fissato, dunque, per il 4/5 giugno. Solo dopo Cardiff, infatti, si potrà finalmente mettere nero su bianco il prolungamento di Allegri fino al 2020 con la Vecchia Signora.
Simone Calabrese
This post was last modified on 11 Maggio 2017 - 13:24