Lo storico giornalista Mario Sconcerti ha scritto a proposito della Juventus nel suo editoriale per il Corriere della Sera. Questi i passaggi chiave del suo articolo di elogio nei confronti del lavoro di Allegri.
“Non c’è partita col Monaco nemmeno nel ritorno. E’ quasi imbarazzante la differenza per questi livelli. Il Monaco ha piccole accelerazioni che portano a qualche distrazione juventina, ma la Juve arriva sei-sette volte davanti al portiere con semplici rimesse da centrocampo. La Juve ha dominato quasi solo con il suo carisma. L’infortunio di Khedira ha mostrato che la Juve è completa anche senza di lui. L’uomo per il quale non è mai esistito turn over. Gli uomini che spiegano questo cambio di faccia della Juve sono i tre attaccanti. La Juve ha i migliori d’Europa, temo che Cristiano Ronaldo a Torino farebbe o il tornante o la riserva. Dybala è un giocatore che non esiste altrove. Ma la vera invenzione è Mandzukic schierato alla Pogba, potenza per potenza ma con più umiltà. Il calcio di Allegri è barocco: metà elementare e metà impossibile. Sarri gioca meglio ma non deve anche vincere. La Juve oggi è terragna come il Real, non ha niente di meno e niente di più se non il senso di Allegri per il risultato. La Juve ha più calcio nel suo linguaggio. Gioca bene e come serve. Per me parte da favorita”.
Parole forti soprattutto a proposito di Cristian Ronaldo, miglior marcatore all-time della Champions League, ma che potranno essere confermate o smentite con ogni probabilità il 3 giugno a Cardiff.
This post was last modified on 11 Marzo 2022 - 17:57