PAGELLE JUVE MONACO – L’andata al Louis II ha visto un protagonista indiscusso: Gonzalo Higuaín. Quella allo Stadium, altri due: Mario Mandžukić e Dani Alves, spettacolari. Nel primo tempo, sono loro gli autori dei due gol di vantaggio. Nella ripresa, il gol della bandiera di Mbappè.
BUFFON 6,5 – Se la squadra ha subito solamente tre reti nell’intera competizione, il merito è anche e soprattutto il suo. Gigi ci mette sempre la firma, così come la leadership. La sua personalità e le sue prodezze viaggiano sempre alla stessa velocità.
BARZAGLI 7 – 36 anni compiuti poche ore fa e la voglia di un ventenne. Andrea c’è sempre, non cede il posto, non cede il passo. Nemmeno quando il risultato è in cassaforte.
BONUCCI 7 – La BBC e la forza del muro. Quello che non crolla, quasi mai. Come Leonardo: orgoglio e faro di una difesa che concede pochissimo e cede solo al caso.
CHIELLINI 7,5 – Le due partite contro il Barcellona sembravano essere il picco della stagione di Giorgio. Invece no. Non è ancora scritto niente e quella punta del piede a togliere il pallone a Falcao è l’ennesima dimostrazione della sua forza, della sua fame.
ALEX SANDRO 6,5 – La volata sulla fascia sul gol del vantaggio è una delle migliori frecce del suo repertorio. Poi corre, lotta, s’accende, rientra in difesa e ritorna in attacco, in loop.
KHEDIRA s.v. – La sua partita dura solamente nove minuti per un problema al flessore. (9′ MARCHISIO 7 – In campo a freddo, ma si scalda subito. Con la marcia giusta ed elegante, come solo lui sa essere).
PJANIC 7 – Sontuoso, Mire. Recupera palloni velenosi, ci mette il piglio giusto. Canta e incanta insieme ai suoi compagni, senza rallentare, senza fermare mai il gioco.
DANI ALVES 8,5 – Due assist all’andata, un assist e un gol capolavoro al ritorno. Dani ci mette la faccia, di prepotenza, ci mette la forza e il talento, quello puro. Il gol che realizza è uno di quelli da vedere e rivedere e poi alzarsi in piedi, ad applaudire.
DYBALA 6,5 – Ci prova a mettere la sua firma sulla serata, ma Subasic gli nega la gioia del gol. Per il resto, è il solito prova a prendermi. (54′ CUADRADO 6 – Non entra subito in partita, sbaglia due scelte appena entrato e ci mette un po’ a carburare).
MANDZUKIC 7,5 – Una delle cieliegine di una stagione da incorniciare l’ha posizionata stasera sulla torta. Mario è il simbolo di questa cavalcata, è il fiato sul collo degli avversari e il polmone di riserva della squadra. Il suo gol apre le danze.
HIGUAIN 6,5 – Una voglia immensa di far gol, ma allo stesso tempo di mettersi a disposizione per l’obiettivo comune. Lotta sempre, si sbatte e batte contro qualche intervento poco corretto di chi non ha mai avuto la simpatia del pubblico. Ma Gonzalo non cade nella tentazione, da vero signore.
This post was last modified on 10 Maggio 2017 - 00:38