A poche ore dal match di Champions contro il Monaco, l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale italiana Claudio Gentile ha parlato dei bianconeri e della straordinaria difesa della Vecchia Signora. Ecco l’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
POCHI FRONZOLI, MOLTA SOSTANZA
“Il ritorno ora è una formalità, così come lo scudetto. Il Monaco è una squadra di ragazzini, bravi ma acerbi. La finale col Real è la partita vera. È una gara secca, chiaro che alcune incognite ci sono sempre, ma vincerà la Juve. Perché Cristiano Ronaldo sarà anche un fenomeno ma a quella difesa non segnerà tre gol. Guardate Barzagli. Sembra uscito dagli anni Settanta o Ottanta, difende con la stessa convinzione e la stessa istintività che avevamo noi. Pochi fronzoli, molta sostanza. Chiaro che poi il calcio oggi è diverso, infatti credo che le classifiche non abbiano mai senso, non so dire se Zoff-Scirea-Cabrini-Gentile era meglio di Buffon-Barzagli-Bonucci-Chiellini, ma so che la tradizione è la stessa. È l’oratorio, è la strada, è la vecchia scuola”.
“Oggi i ragazzini per giocare devono pagare, occorre entrare per forza nelle scuole calcio dove si insegna a tutti le stesse cose. È un errore, non c’è più spazio per l’istinto, la creatività. Oggi il difensore per prima cosa impara a impostare. Assurdo. Il difensore difende, poi se è bravo imposta. Prendete Chiellini, per lui conta solo la palla, non perde mai il contatto con l’attaccante. O Bonucci: certo che sa giocare la palla, ma provate ad andargli via”. Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini: tutti over 30. Poi? “Poi ci penseranno, la Juve non si farà trovare impreparata, qualche giovane buono lo si trova, o lo si fa diventare, come Rugani che accanto a quei giganti è migliorato tanto. Buffon con la sola presenza aiuta tutti a crescere. A proposito: Gigi merita il Pallone d’Oro. Chissà, magari dopo aver vinto la Champions si convincono”.