Quello di ieri sera è stato un derby emozionante dal punto di vista del gioco espresso dalla compagine bianconera. La più grande pecca è sicuramente la poca incisività sotto porta: molte azioni create ma solo una concretizzata. Chi il marcatore? Risposta troppo semplice. Gonzalo Higuaín ha determinato ancora una volta le sorti del match.
Tuttavia, se pensiamo ai successi recenti juventini, questo è il primo anno in cui è presente un bomber di razza. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, il predecessore di Allegri, Antonio Conte, nei primi due anni di Juve, impostava la propria fase offensiva attorno a quattro giocatori che si alternavano a ruota: Matri, Vučinić, Quagliarella e Giovinco. Un vero e proprio gioco delle coppie quello che solitamente andava in scena ogni giornata con l’allenatore salentino e che, in ogni caso, ha sempre prodotto risultati positivi. È importante sottolineare però che in quella squadra era fondamentale l’apporto dei centrocampisti in termini realizzativi. Inoltre, dei quattro attaccanti citati, i soli Matri (stagione 2011-12) e Vučinić (stagione 2012-13) sono andati in doppia cifra in campionato con 10 reti messe a segno, tante quante quelle realizzate dal “Pipita” in 17 giornate nell’attuale campionato.
Infine il bomber che da tempo i tifosi aspettavano. “Mister 90 milioni” che sta ripagando a suon di gol la grande fiducia riposta su di lui. La sensazione di indispensabilità dell’argentino è parsa subito chiara fin dalla prima gara stagionale. Allo Stadium la Juve viene raggiunta dalla Fiorentina sull’ 1-1: entra l’ex Napoli, prima zampata e primi tre punti stagionali. Un film che in realtà si è visto ben poco durante la stagione, visto l’inamovibilità dall’undici iniziale del numero nove bianconero. Un vero e proprio cecchino a cui bastano pochissimi palloni per stendere l’avversario e che sembra impossibile da arginare per le difese avversarie. La media è quella di un gol ogni 83′ minuti giocati e, ciò che lascia a bocca aperta, sono le 24 reti segnate senza battere un solo calcio di rigore, l’unico nei primi sei in classifica marcatori. La panchina per stasera serviva per farlo rifiatare in vista del Monaco, scelta comprensibile da parte di Allegri. Quel che è certo è che, con un Higuaín così dal primo minuto, siam certi che sarebbe finito pari il derby?
This post was last modified on 7 Maggio 2017 - 04:26