Quello deciso da Trezeguet, a dire il vero, fu un Toro-Juve, ma la sostanza non cambia. Ciò che è certo è che – con quella zampata all’ultimo minuto – il bomber francese ha iniziato una tradizione positiva che è continuata fino al tap-in di Cuadrado nell’ultimo derby giocato in casa dai bianconeri. In mezzo, ovviamente, la staffilata di Pirlo: forse, quello è stato il momento più emozionante dell’intero campionato. Ma riviviamo insieme, nello specifico, tutte e tre le emozionanti sfide.
QUANDO GIOCA SEGNA SEMPRE TREZEGUET
No, non era soltanto un coro: era la più pura verità. Trezeguet giocava quasi sempre e segnava praticamente ogni volta che metteva piede in campo. Dunque, era quantomeno strano veder chiudere una gara della Juventus senza il suo nome inciso sul tabellino. Ed è sicuramente ciò che in molti pensarono durante quel derby strano, chiuso, con squadre che puntavano più a non perderlo che a vincerlo, tanta era la paura. La Juve era appena tornata in Serie A, il Torino la aspettava ansiosamente per tornare a disputare una stracittadina nella massima serie. L’entusiasmo era tanto da entrambe le parti, ma l’Olimpico era soprattutto granata.
Recoba e Ventola mettono paura a Buffon, Del Piero e Trezeguet non riescono a pungere particolarmente. Ma poi, come accadeva spesso, il lampo: palla sporca in area, zampata classica del re del gol e palla alle spalle di Sereni. Minuto 94: il derby è ancora bianconero.
FERMI TUTTI, DIRIGE IL MAESTRO
Altro derby infuocato, altra prova grintosa del Torino, altra vittoria sul gong della Juventus. Con tanto di (ennesima) beffa granata. Vidal apre su rigore, Bruno Peres segna il gol della vita e pareggia. E la situazione, ad un certo punto, sembra addirittura favorevole al Toro. E si giocava allo Juventus Stadium… Quagliarella, Gazzi e ancora Peres sfiorano il vantaggio, poi ci pensa Lichtsteiner a farsi espellere e a mettere ancor di più nei casini la Juve. Fortunatamente per i bianconeri, però, c’è un altro calciatore che combina un pasticcio grosso così: si tratta del giovane Benassi che, a pochi secondi dal termine, anziché giocare in maniera matura il pallone, lo perde sull’attacco di Bonucci. Riparte Morata, riceve Vidal, che appoggia dietro per Pirlo: il resto è storia. Allegri va via sorridendo negli spogliatoi: il Maestro ha messo in scena l’ennesima sinfonia.
GODURIA AL CUADRADO NELLA NOTTE DI HALLOWEEN
Si tratta del momento più difficile della stagione 2015-2016 della Juventus. I bianconeri avevano appena perso in casa del Sassuolo e i senatori (Buffon ed Evra su tutti) si erano fatti sentire nello spogliatoio. Niente più figure da pellegrini, era questo il senso. E il derby casalingo nella serata del 31 ottobre sembra l’occasione ideale per risollevarsi. Le premesse sono buone: Pogba sblocca la situazione con un destro dei suoi, Dybala sembra in serata e sfiora il raddoppio. Il Toro, però, gioca con il cuore che lo contraddistingue da sempre e, in apertura di ripresa, trova il pareggio con la botta da fuori di Cesare Bovo.
Poi, la svolta inaspettata: cambio di Allegri che stupisce non poco (Alex Sandro per Dybala), ma esito decisamente positivo. Pogba allarga per il brasiliano, che cerca in mezzo Cuadrado: scivolata disperata del colombiano e Padelli battuto. Ancora una volta, il Torino la perde sul filo di lana. E, ancora una volta, a godere è soltanto la Juventus.