Ancora una volta Gigi Buffon dimostra quanto il tempo possa essere impassibile difronte al talento. Il trascorrere degli anni non scalfisce il portiere bianconero, che ancora dimostra di essere il numero 1 al mondo. Al termine della partita il portiere bianconero ha parlato ai microfoni di Premium Sport. Ecco le sue parole.
“Non smetto di sorprendere? Sono qui per questo nonostante la carta d’identità. Lavoro per questo e giocare in una squadra del genere mi aiuta moltissimo. Più difficile la parata su Iniesta o Mbappé? Non ne ho idea perché non le ho riviste, ma l’importante è farsi sempre trovare pronti quando la squadra ne ha bisogno. La squadra ha fatto una bella gara, solo così potevamo uscire vincitori da Monaco e senza subire gol. L’obiettivo è quello di migliorarci ancora, si lavoro ogni giorno per questo. Per alcuni manca poco tempo, non c’è tempo da sprecare. Il pallone d’oro? Non mi manca perché non ci penso. Io spreco già tante energie per mantenermi in condizione ed esser d’aiuto ai miei compagni. Lavorare in una squadra così mi aiuta, non c’è cosa più bella che giocare in una squadra così piena di sentimenti. Il saluto ad Ilaria? Quando si condividono belle gioie con i compagni ci si può permettere di essere sereni anche fuori dal campo. Questa è la più grande gratifica per i miei compagni. La mia maglia a Mbappé? La scambio sempre con tutti, è un segno di rispetto. Da ragazzino ci rimasi male quando un giocatore non mi diede la sua (ride, ndr).”
This post was last modified on 4 Maggio 2017 - 10:16