Prima uno, poi l’altro…argentino. Compagni di reparto decisivi, implacabili. Trascinatori e idoli di tifosi disposti a seguirli ovunque. Sono Higuain e Dybala, 130 milioni di euro e di sorrisi per la Juve.
Tanto sono costati alle casse della dirigenza bianconera, tanto stanno dimostrando di valere i loro gol. Reti decisive, che pesano come macigni. Nelle notti magiche che solo una competizione come la Champions può regalare hanno perforato difese, aperto varchi con i loro movimenti e aiutato i compagni nel pressing iniziale suonando la carica.
Nella semifinale del Saint Louis II di Monaco è toccato a Higuain, allo Juventus Stadium contro il Barcellona a Dybala. Due gare fondamentali, due match d’andata importanti per far pendere la bilancia della qualificazione a favore dei bianconeri. Due doppiette, una più bella dell’altra. Contro i blaugrana dei due ha riposato Gonzalo, ma soltanto sul tabellino dei marcatori. In realtà Il Pipita ha svolto un grosso lavoro per la squadra, allungandola dettando i passaggi e pressando senza risparmio di risorse. A trascinare la Vecchia Signora ci ha pensato Dybala, nella serata più bella della sua carriera. A Monaco invece c’è stata la staffetta, un cambio dei ruoli forse neanche troppo inaspettato. Higuain, a secco da troppe partite in Europa, ha ringhiato tutta la sua foga agonistica sotto porta, tornando spietato e rubando la scena non soltanto a Dybala, ma anche agli attesissimi Falcao e Mbappé. La Joya però non è rimasta a guardare lo show del suo compagno di reparto, anzi. Ha provveduto ad avviare entrambe le azioni che hanno portato agli urli del Pipita: prima con un colpo di tacco lanciando Dani Alves, poi costringendo all’errore di Bakayoko. In pressing, manco a dirlo.
I due argentini si compensano, trascinando la Juventus a turno, proprio quando la spesa ingente (ma giusta), lo ha richiesto. La società del resto ha fatto tutto il possibile per accaparrarseli: trattandoli a lungo, superando la (numerosa) concorrenza e convincendoli con un progetto stabile e duraturo. Non badando a spese, è vero, ma non sperperando nulla di quanto sborsato. Dybala e Higuain valgono tutti i milioni che la Juventus ha deciso di investire affidando loro le chiavi del suo attacco. Sperando proprio in serate come queste, quando la porta va centrata a tutti i costi, perché ogni gol può causare danni ingenti all’avversario sul piano psicologico. Sono notti da dentro o fuori, giocate nell’arco di 180′. Ecco perché la notte di Monaco non è ancora finita, anche se Higuain ha permesso alla Juve di poter strizzare già l’occhiolino alla finale. Proprio come Dybala col Barça.
Rocco Crea (Twitter @Rocco_Crea)
This post was last modified on 4 Maggio 2017 - 00:01