Stephan Lichtsteiner è un giocatore importante per la Juventus, eppure quest’estate ha rischiato di lasciare il club. Dopo mesi di difficoltà, lo svizzero torna a parlare di quei momenti. “È una storia che tengo sempre per me e solo i miei colleghi più stretti e la mia famiglia sanno“. Comincia così la sua intervista al quotidiano elvetico Blick.
La messa in discussione di Lichtsteiner è dipesa molto dall’arrivo del brasiliano. “Dani è un giocatore forte, sapevo quindi che poteva diventare difficile a causa della concorrenza. Sono successe molte altre cose, ci sono stati problemi, ma mai a causa di Dani“.
Le offerte per strappare alla Juventus il terzino svizzero non sono certo mancate. “Chelsea? Non parlo del passato. Il PSG mi voleva, ma non ha trovato l’accordo con la Juve“. Negli ultimi giorni di mercato si è prospettata anche l’ipotesi Inter, ma Lichtsteiner ribadisce che “ci sono molte cose che sono successe ma non ne voglio parlare“. Alla fine dunque è rimasto in bianconero. Dopo i primi mesi difficili (è stato escluso dalla lista Champions), ora è felice: “Sono orgoglioso di essere alla Juve“. “Era importante parlare con la Juve e mi sono seduto a un tavolo e ho risolti tutti i problemi. Sono orgoglioso di come abbiamo risolto: avevo un contratto, amo il club e sono tornato più forte di prima. Ho lasciato parlare gli altri e ho dato la mia risposta sul campo, che mi ha dato ragione“, ha proseguito.
“Ora mi sento molto bene. Ho imparato a non pensare. La mia famiglia ha casa a Torino, i bambini vanno a scuola a Torino. Non voglio rinunciare a questo“. E sulla Cina dice: “Non ci sono mai stato. Mia moglie e i miei figli hanno bisogno di stare tranquilli. Non era il caso di andare, non ho bisogno di soldi, ne ho abbastanza per avere una buona vita“. Ma apre ad un altro mercato: “piuttosto l’America sarebbe una nuova esperienza“.
This post was last modified on 1 Maggio 2017 - 20:39