Subito dopo la partita col Monaco, un altro grande match attenderà la Juventus: il derby contro il Torino. A parlarne è Siniša Mihajlović, che ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla gara che attende i suoi allo Juventus Stadium.
DILEMMA
“All’inizio vincevamo in casa e perdevamo in trasferta, ora siamo migliorati in trasferta e non riusciamo più a vincere in casa. Nelle ultime quattro partite abbiamo pareggiato quattro volte e ogni volte creando tantissime occasioni. Solo nelle ultime due partite tra Crotone e Sampdoria abbiamo fatto quaranta tiri in porta e abbiamo segnato solo due gol. Ne abbiamo subiti due su tre tiri. Sicuramente questo non va affatto bene. Va bene creare e tirare, ma bisogna anche essere più cattivi. Bisogna essere decisi e concreti. Come ho detto spesso dobbiamo avere più rabbia nel segnare e più disprezzo nel non prendere gol. Alla prima occasione che capita ai nostri avversari subiamo gol e ci servono sette o otto occasioni per riuscire a segnare. Mi aspettavo qualche cosa di più, ma si vede che ci manca freddezza e la rabbia giuste”.
JUVENTUS
“Sicuramente con la Juventus non avremo tutte queste occasioni per fare gol. Ne avremo molte di meno, almeno così penso. Magari sarà smentito, lo spero, ma non credo. Quindi nelle poche occasioni che ci capiteranno dovremo buttarla dentro. Anche perché sappiamo già che loro, quando ne avranno occasione segneranno. Andremo là a giocare come sempre la nostra partita cercando di metterli in difficoltà e di vincere, come abbiamo fatto sempre”.
DERBY E SUPERGA
“Se devo essere sincero, non ho pensato al fatto che giocheremo due giorni dopo la ricorrenza di Superga. Ero troppo concentrato sulla partita con la Sampdoria e adesso è anche difficile dopo una gara del genere voltare pagina. Per noi sarà un grande piacere andare a Superga e sarà emozionante per tutti noi. Per me sarà la prima volta e ci sarà tantissima gente. Bisogna onorare la Storia del Grande Torino e noi cerchiamo di farlo sempre. Il derby non ha bisogno di ulteriori motivazioni altrimenti c’è il rischio che se le motivazioni sono troppe taglino le gambe. Bisogna arrivarci tranquilli e sereni, senza esagerare troppo né nel motivare né nel non farlo. I ragazzi sono professionisti e sanno a cosa vanno incontro, sanno che è una partita importante per noi e per i tifosi, andremo là e cercheremo di fare la nostra partita come abbiamo sempre fatto”.