E’ sempre Juve-Napoli. Nonostante sul campo le sfide tra le due compagini siano finite ormai da tempo, gli strascichi delle polemiche si stanno ancora facendo sentire. E, in questa occasione, a pagare le conseguenze sarà Cristiano Giuntoli, dirigente del Napoli.
Tutto risale alle polemiche post Juve-Napoli di Coppa Italia. Era il 28 febbraio, e i bianconeri batterono i partenopei allo Juventus Stadium 3-1, con due rigori fortemente contestati. A fine partita, nonostante il silenzio stampa invocato dalla società di De Laurentiis pochi giorni prima, ai microfoni RAI si presentò il ds Cristiano Giuntoli, il quale accusò l’arbitro di aver indirizzato la partita a favore della Juve. Già in quell’occasione, i giornalisti RAI cercarono di placare il ds, e nei giorni successivi le polemiche non si placarono. Anzi, aumentarono a dismisura. Ora sembrava che il tempo avesse fatto dimenticare l’accaduto, ma la decisione del Giudice sportivo di queste ore farà di sicuro scalpore.
Giuntoli è stato condannato a dover pagare 14 mila euro di multa per quelle dichiarazioni. Stessa cifra dovrà pagare il Napoli per responsabilità oggettiva. Il comunicato è arrivato ieri, e la condanna è stata ottenuta tramite patteggiamento. In pratica, con questa mossa Giuntoli ha ammesso la colpa. Il comunicato recita: “Per avere lo stesso, a mezzo di un’intervista rilasciata ai microfoni “RAI” e riportata dai quotidiani sportivi nazionali, espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione, della competenza e della capacità professionale del Sig. Valeri Paolo, arbitro della gara Juventus – Napoli disputata in data 28/02/2017, nonché dell’intera classe arbitrale”.
Simone Calabrese
This post was last modified on 27 Aprile 2017 - 16:54