Quando parla di Juve, Fabio Quagliarella non è mai banale. Né possono esserlo i ricordi, quel ripercorrere anni difficili ma vincenti. E allora, volenti o nolenti, il racconto dell’attaccante attualmente in forza alla Samp diventa intriso di verità: lui, gli anni della svolta, li ha vissuti e fatti suoi. Con quelle parole di Mourinho a chiudere un cerchio: “Tra Tevez e Quagliarella? Mi ha più impressionato il secondo, tocca la palla in maniera fantastica”.
Questi ed altri momenti, nell’intervista rilasciata da Quagliarella per ‘I Signori del Calcio’ di Sky Sport. “Alla Juventus entri in una società dove c’è tutto, ognuno fa il suo lavoro e ti mettono nelle condizioni di fare i risultati – ha quindi proseguito -. Entri nella famosa mentalità vincente”.
Per Fabio, infatti, a Torino “fanno in modo che tu non abbia altri tipi di problemi extra calcistici. Tu vieni qui e devi vincere, bisogna vincere, entri in uno spogliatoio di campioni, di fuoriclasse, quindi io che ero li, guardavo gente come Del Piero o Buffon, Pirlo, li guardavo a bocca aperta anche se già ci avevo giocato in nazionale, però vivendolo nel quotidiano capisci tante altre sfaccettature. Gente che ha vinto, ha stravinto, tanto di cappello, fuoriclasse amati in tutto il mondo”.
Insomma, un’immagine niente male: anche e soprattutto così, in fondo, si costruiscono anni felici.
This post was last modified on 23 Aprile 2017 - 12:28