L’ultima sfida contro il Genoa ha lasciato qualche strascico in casa Lazio. Qualche episodio arbitrale che secondo il pianeta biancoceleste ha sfavorito i capitolini ed alterato quella che poteva essere la vittoria in trasferta. Un arbitraggio che non ha affatto soddisfatto il presidente Lotito che ha recriminato su due rigori mancati per il suo club. Proprio per questi motivi la Lazio starebbe insistendo con una proposta al quanto unica in occasione della finale di Coppa Italia.
Nessun dubbio, nessun post match infuocato. Ogni decisione spinosa verrebbe sottoposta all’analisi della VAR, la moviola in campo. Questa la richiesta fatta dalla Lazio per la finale che si terrà il prossimo 2 giugno contro la Juventus. Proprio in questi giorni ci sono numerosi colloqui tra Lega Serie A, i vertici AIA e le due società finaliste per prendere una decisione in merito. La sensazione è che ogni scelta verrà fatta intorno alla fine del mese di aprile.
Questo metodo sarà utilizzato solo per determinati casi in partita. Come lo scambio di persona in caso di ammonizione o espulsione. L’azione che porta al calcio di rigore. Rivedere il gol in caso di qualche dubbio per individuare un possibile fallo. A differenza di altri sport come pallavolo e tennis non potranno essere le squadre a richiedere la moviola bensì sarà ad assoluta discrezione dell’arbitro. Il direttore di gara potrà avvalersi del parere di un suo collega che visionerà le immagini oppure richiedere i replay per visionarli di persona. La decisione finale ovviamente resta unicamente dell’arbitro della gara.
This post was last modified on 18 Aprile 2017 - 15:26