Intervistato da Marca, Gianluca Zambrotta, indimenticato e indimenticabile difensore bianconero (e blaugrana), analizza da doppio ex la partita di mercoledì, punto di svolta per entrambe le squadre.
” Ho visto la partita dell’andata, ero allo stadio. Se il Barça ha perso non è stato un problema di Mascherano, Piqué o Neymar, ma soprattutto di atteggiamento. Quest’anno ha sbagliato molto fuori casa, al Camp Nou sarà un’altra cosa. La Juve però ha una mentalità vincente, non andrà a rinchiudersi, cercherà di giocare come fa sempre: compatti, dove tutti corrono e si aiutano. Sarà difficile per il Barcellona segnare, visto che in tutta la Champions i bianconeri hanno subito solo due gol. Il Barcellona dovrà giocare in modo molto offensivo, ma dovrà anche stare attento a Dybala, Higuaín e Cuadrado: giocatori molto forti. Lo stadio può fare la differenza: le squadre italiane sanno che con quell’atmosfera può succedere di tutto. Ad ogni modo, credo che la Juve abbia più possibilità di arrivare in finale: è una squadra molto diversa da quella di Berlino 2015. Questa Juve è meglio del PSG.”
“Messi-Dybala? Messi è il numero uno, nessuno è al suo livello. Forse solo Cristiano Ronaldo. Dybala ha segnato due gol all’andata ed è determinante nelle partite importanti, ma Messi è inarrivabile. Io lo conosco bene, ci ho giocato due anni insieme: quando te lo trovi davanti non sai mai dove può andare, ci mette un attimo per andare a destra o a sinistra. Meglio marcarlo a zona, la Juve lo ha fatto molto bene. In sostanza, Dybala è Dybala, Messi è Messi: il migliore.”