Sta per iniziare a Vinovo la conferenza stampa della Juventus. Sarà subito il turno di Buffon: il capitano bianconero vorrà riscattare la sconfitta subita nel 2015. Dopo Gigi, parola a Max Allegri.
“Non dico la formazione ma domani i quattro davanti giocano tutti. Sarà una partita bellissima da giocare con la convinzione di poter andare avanti. Il Barça ha giocatori fantastici, noi abbiamo cambiato molto negli ultimi anni ma abbiamo acquisito stima e consapevolezza. La Juventus ha qualità importanti che dovrà mettere in campo domani. Noi i favoriti domani? Sarà una partita equilibrata. Domani sarà difficile non prendere gol, quindi bisogna farne. Dobbiamo lavorare sulle debolezze del Barcellona: così potremo andare avanti. Paulo è migliorato tantissimo, però è diverso da Messi e Neymar. Dybala sta crescendo molto: potrà essere il più bravo con Neymar in futuro. Il 6-1 al Psg insegna che nel calcio non c’è nulla di scontato. E’ un quarto di finale importante, dovremo essere bravi, giocare con serenità e tecnica. E’ la decima volta che affronto il Barça, era successo otto volte col Milan. E’ una partita diversa dalla finale, lì è una gara secca. Bisogna sempre tenere la qualificazione aperta. Il Barcellona ha una squadra fortissima, ha cambiato poco rispetto alla finale. La Juve è completamente diversa: ha solo due giocatori uguali alla finale, Buffon e Bonucci. I punti deboli del Barça? Ti lascia tanto campo, però quando ha palla diventa difficile da affrontare. Non bisogna avere una tensione eccessiva. I ragazzi hanno fatto passi avanti sul piano psicologico: bisogna affrontare il Barcellona con rispetto ma con la consapevolezza che possiamo passare. Alex Sandro è in dubbio con Asamoah, stanno bene entrambi. Per il passaggio del turno sarà importante saper attaccare e difendere. Il Barça anche se sabato ha perso, domani sarà fortissima. Bisognerà colpirla nei propri punti deboli. Quando si gioca queste sfide bisogna desiderare di andare avanti. L’importante è esserci ed essere consapevoli di poter andare avanti. Non ho alcun rimpianto. Le partite durano 100 minuti: bisogna saper interpretare ogni singola situazione. 3-3-1-3 o 4-3-3? Cambia poco. Conosciamo le qualità del Barcellona. Voglio fare un grosso in bocca al lupo a Giuseppe Rossi, spero possa ritornare a giocare”.
“Non ho mai rivisto la finale di Berlino. Affrontammo una squadra più forte di noi. Oggi sono ottimista: il Barça è più forte di noi, ma la Juve ha due anni in più di esperienza europea. Non saremo vittime sacrificali. Il Barça ha una consapevolezza di forza che spesso riesce ad esprimere in campo. Noi abbiamo avuto un discorso diverso: finalmente dopo tanti anni siamo arrivati dove meritavamo di stare, procedendo un gradino alla volta. Sappiamo tutti che incontreremo la squadra più forte però sarà bello misurarsi con loro”.
“Poche squadre giocano con tre punte secche come il Barça. Giocare con Messi, Suarez e Neymar vuol dire avere un attacco devastante. Tutti e tre sono molto altruisti, hanno un buon atteggiamento. Si aiutano, fanno spesso assist: questa coesione ti fa capire che sarà ancor più difficile. E’ un tridente che vuole più il bene della squadra che del singolo. Sarò sicuramente tanto nervoso ed emozionato, lo sono sempre nelle grandi gare. Queste partite si vivono con quest’approccio. I miei figli sono innamorati dei giocatori del Barça: hanno gusto ed è giusto che continuino su questa strada. Messi? Ho avuto la fortuna di incontrarlo poche volte e soprattutto di aver avuto difensori fortissimi a difendere la mia porta”.
“Siamo contenti di avere Dani Alves con noi. Si sta imponendo alla Juventus in un modo che può far migliorare molti di noi. Va ringraziato perché si è dimostrato molto altruista. Loro da Berlino non sono cambiati quasi in niente, noi abbiamo modificato molto. Speriamo la distanza da loro si sia assottigliata: vorrà dire che siamo sulla strada giusta. Questa sarà la partita più importante di Dybala. Arriva nelle condizioni psico-fisico migliori. Il ragazzo si è preparato al meglio per questa sfida. Sia lui che Higuain sanno che averli al 100% potrebbe darci tantissima sicurezza in più”.
“La fase difensiva è stata sempre un nostro punto di forza. Spesso in questa competizione è mancata l’esperienza, il cinismo. Però mi auguro oggi che i motivi per i quali non abbiamo vinto ci abbiano insegnato qualcosa. Ottimista? Sono cosciente della forza dell’avversario. Questo è già un passo avanti. Nella doppia sfida il Barça credo sia l’avversaria più ostica: è una squadra che vince o perde spesso per demeriti suoi. Abbiamo tanto rispetto per loro, ma non vogliamo essere una vittima. Giocheremo al massimo le nostre chance. Pensare sia l’anno giusto? Lo penso da tanti anni, se non lo è ce ne faremo una ragione. Dovremo avere un grande atteggiamento dal primo minuto. Dispiace perdere, ma se succederà faremo gli auguri agli avversari. Quando ho visto la rimonta del Barça ho pensato che la vita ci sorprende sempre. Il Barça ci ha dato una lezione incredibile, dice che tutto è possibile. Tanti complimenti a loro e sperano abbiano finito le scorte”.
This post was last modified on 10 Aprile 2017 - 23:18