Questa sfida si è giocata più nella Playstation che nella realtà: l’ultimo precedente è meglio non rivangarlo, e risale al 2015. Da Berlino ad oggi c’è un abisso di differenza: i reduci della Juve si contano sulle dita, nel Barcellona invece ci sono ancora tutti, o quasi. Due anni fa come oggi la Juve vuole credere di portare a casa la vittoria contro i blaugrana: stesse emozioni, stesse paure, solo gli 11 bianconeri saranno molto diversi rispetto a quella maledetta finale. Se la Juve di Allegri è rimasta immutata dal punto di vista della reputazione che vanta, quella di Luis Enrique quest’anno ha vacillato più volte: nonostante la mostruosa rosa a disposizione, il campionato sta per prendere la strada della Madrid Blancos, e in Champions League hanno rischiato di brutto l’eliminazione dopo le incredibili prestazioni da dottor Jekyll e mister Hyde contro il PSG. A differenza degli scorsi anni, si intravedono pecche tra i catalani, ma i bianconeri sono in grado di estrometterli?
BARCELLONA BATTIBILE?
Mai come quest’anno l’élite del calcio europeo sembra assolutamente raggiungibile: se fino all’anno scorso le varie corazzate Barça, Real, Bayern erano fuori dalla portata di chiunque, quest’anno ognuna di queste squadre palesa (o ha palesato) lacune e problemi evidenti. Il Barça nella fattispecie ha problemi nel reparto difensivo: nonostante il livello dei giocatori sia elevatissimo, spesso si concedono distrazioni che possono costare tanto. Inutile rimarcare ancora una volta il clamoroso doppio scontro con il PSG, da rivedere invece le partite contro La Coruña e Malaga: possesso palla spasmodico, grande attenzione nei passaggi e nella creazione di occasioni da rete, ma i gol latitano e gli avversari, al primo toc-toc in area blaugrana, segnano. Sembra strano, ma pure il tridente Messi-Suarez-Neymar può restare a secco. Ieri Luis Enrique ha lasciato a casa Rakitic e Piqué, e Iniesta ha giocato solo il secondo tempo: un turnover in vista della Champions che può costare il campionato.
JUVENTUS BATTIBILE?
Detta così sembrerebbe di affrontare una squadra normale, con qualche giocatore bravo e nulla più. Ma è ovvio e palese che nessuno può sottovalutare il Barcellona: stiamo parlando di una squadra al vertice del calcio mondiale, con calciatori nella top ten dei più forti al mondo e che arriveranno a Torino con la voglia matta di spazzare via la Juve. Già, la Juve… come arriva a questa partita?
Higuaín ha segnato 27 reti stagionali, ma in Champions ancora non si è reso decisivo come si vorrebbe. La Juventus in generale ha faticato quando si tratta di Europa: di fronte ai soli due gol subiti (che evidenziano la solidità della difesa bianconera) c’è un gioco che non piace molto, e che ha convinto a pieno solo con la Dinamo Zagabria, squadra che in Champions League prende sberle un po’ dappertutto. Con Siviglia e Porto sono arrivate vittorie caratterizzate dall’uomo in meno degli avversari. Insomma, il copione pare sia sempre lo stesso: imbattibili nei confini nazionali, molto meno fuori; il Barcellona sarà l’occasione giusta per sdoganare questa maledizione che affligge la Juve degli ultimi anni, e per questo si prospetta uno Stadium che registrerà il tutto esaurito.
-Dario Lombardi-