Poteva, doveva essere il suo momento: Marko Pjaca sarebbe diventato il numero 12 più importante di tutta Europa. Avrebbe potuto dare il cambio a qualcuno dei quattro attaccanti titolari. Sarebbe potuto diventare una pedina fondamentale. Ma, nel calcio come nella vita, con i “se” e i “ma” non si va da nessuna parte. Ormai l’infortunio di Pjaca è confermato: rottura del crociato anteriore con interessamento del menisco. Tempo di recupero: 6-8 mesi. Un tempo lunghissimo, un tempo che sta facendo cambiare velocemente le strategie di mercato di Marotta e Paratici.
In principio si pensava all’acquisto di una punta, o meglio, di un giocatore offensivo. Ora, però, probabilmente gli uomini di mercato bianconeri si fionderanno su almeno due obiettivi. Certo, i nomi sulla lista di Marotta e Paratici non mancano. I due dirigenti sono sempre al lavoro per migliorare la rosa, e sembrerebbe che abbiano selezionato in particolare tre profili che farebbero molto comodo a mister Allegri. Il primo nome sul taccuino è sicuramente Federico Bernardeschi. Il 10 viola piace molto a Torino, e sembra esserci una strategia ben delineata per lui. Strategia che comprende anche una mossa in caso di rinnovo dello stesso Bernardeschi con la Fiorentina. Non solo lui, però. Altro nome che stuzzica i palati di Marotta e Paratici è il giovane dell’Atletico Bilbao Iñaki Williams, sul quale pesa una clausola di 50 milioni di euro. Ultimo nome, anche se siamo ormai abituati a sentirlo accostato a molti club italiani, è Alexis Sanchez, il quale finalmente dovrebbe dire addio all’Arsenal, ma forse non all’Inghilterra. Nelle ultime ore, infatti, si è parlato dell’interesse del Chelsea di Conte sul Niño Maravilla.
L’infortunio di Pjaca ha cambiato i piani di Marotta e Paratici. Ora toccherà ai due uomini di mercato bianconeri riorganizzarsi in fretta e trovare profili ideali per migliorare una squadra che punta sempre di più al gotha europeo.
Simone Calabrese