Nuovo capitolo dell’inchiesta che vede coinvolta la Juventus e alcuni membri della ‘ndrangheta per presunti illeciti nel bagarinaggio allo Stadium. Un tourbillon divenuto ormai di dominio pubblico, con i diretti interessati a rubare la scena a suon di dichiarazioni.
Nel corso della sua deposizione nell’udienza preliminare del processo Alto Piemonte, l’avvocato ha poi proseguito: “Non vi è mai stato alcun interesse da parte delle famiglie di Rosarno sul business dei biglietti della Juventus, Agnelli non ha mai avuto contatti con la ‘ndrangheta”.
This post was last modified on 29 Marzo 2017 - 16:18