Sessantacinque oggi. Che fanno 39.680 minuti totali in campo. Più di Del Piero, più di Scirea, più di Boniperti. Più di tutti, Gigi Buffon ha indossato la maglia bianconera. E più di tanti ha unito lo stemma cucito sulla sua casacca al suo cuore.
Un applauso, sentito, dalla curva juventina. E lui alza lo sguardo al cielo, magari ripensando alla prima, magari ripensando a tutti questi anni in cui non ha solo difeso due pali: l’ha amata, quella porta. Come ha amato la squadra per cui l’ha fatto.
Non è il primo record, non sarà l’ultimo: ma ogni giorno, ogni partita che passa, il suo nome raggiunge sempre più le vette paradisiache di chi ha marchiato col fuoco il proprio nome nella storia di questa gloriosa società, di questo meraviglioso gioco. Con talento, carisma, carattere. E con le parate, con le sue mani: storiche e fondamentali, in ogni frangente.
“Quando smetterò, mi porterò dietro la certezza che nulla è mai scontato e niente è impossibile nella vita”, il pensiero è di un anno fa, la consapevolezza è ancora la stessa di oggi. No, davvero niente è impossibile: ancor meno per lui. Certezza, forza e cuore pulsante di questa squadra.
Altri quarantamila di questi minuti, Gigi. È sempre e solo l’inizio di qualcosa di più grande: per te e per chi ha sempre creduto nel fuoriclasse che sei.
Cristiano Corbo
This post was last modified on 19 Marzo 2017 - 16:29