È stato un post-partita infuocato. “Colpa” dell’arbitro Massa, che ha concesso alla Juventus il rigore all’ultimo minuto che ha consegnato la vittoria ai bianconeri. Il Milan proprio non ci è stato. Via con le proteste, che non si sono fermate alle ingiurie da parte di Donnarumma e Bacca al direttore di gara, ma sono, addirittura, andate ben oltre.
DANNI E SCRITTE
Scene da bassa categoria quelle che si sarebbero viste all’interno degli spogliatoi dello Juventus Stadium. Secondo quanto riportato da Repubblica – notizia che sarebbe stata poi confermata anche dalla Juventus -, infatti, ci sarebbero danni ingenti allo spogliatoio ospite della Juventus. Sarebbero, infatti, stati praticamente divelti arredi, sganciato un seggiolino e una bottiglietta lanciata contro uno degli scudetti affissi alla parate. Ci sarebbero, addirittura, delle scritte ingiuriose sui muri. Una vera e propria vergogna, per quella che, una volta, era una società con uno stile invidiabile, ma che, molto probabilmente, sta vivendo una fase di declino. I rossoneri si sono trincerati dietro un “no comment”, comprensivo anche delle decisioni arbitrali. La Juventus, inoltre, non dovrebbe sporgere denuncia e non chiederà i danni: la palla passa al Giudice Sportivo.
STANGATA IN ARRIVO?
Giudice Sportivo che potrebbe decidere anche per una stangata nei confronti dei giocatori rossoneri. Come riportato in precedenza, le esagitate proteste di Donnarumma e Bacca potrebbero portare, come riportato da “La Gazzetta Dello Sport”, a squalifica, come accaduto per Perisic e Icardi circa un mese fa, sempre uscendo dallo Stadium. A rischio anche De Sciglio e Poli, sempre per proteste. Sicuri di non giocare la prossima partita, invece, saranno Romagnoli e Sosa, rispettivamente per somma di ammonizioni ed espulsione. Ma c’è anche il rischio deferimento, che, tradotto, significherebbe multe molto salate. Dopo la partita, il Milan ha perso anche la testa: questo potrebbe costargli molto caro.