Scene che manco nei peggiori bar di Caracas. Una ricerca della polemica quasi ossessiva quella della dirigenza rossonera al termine della sfida contro la Juventus. L’episodio al 95′ con braccio largo di capitan De Sciglio proprio non va giù al Diavolo che perde completamente il controllo. Prima Bacca va vicino al contatto fisico con l’arbitro di porta Doveri, poi Donnarumma si lascia andare ad un labiale che non fa altro che fomentare un clima già alquanto surreale. Una reazione non da Milan, una reazione che non appartiene ad una delle società storiche del calcio italiano.
Come se non bastasse la brutta figura avvenuta immediatamente dopo il triplice fischio finale di Massa sul campo, il resto dei fatti avvenuto negli spogliatoi ha ancora sviluppi peggiori. Come svelato quest’oggi dall’Ansa, infatti, i giocatori rossoneri in preda alla rabbia per la sconfitta giunta nel finale hanno letteralmente capovolto lo spogliatoio dello Stadium. Una parte della sala a loro riservata è stata completamente distrutta così come alcune riproduzioni in cartongesso di scudetti e Champions League. Un comportamento del tutto inaccettabile di fronte al quale il club meneghino si è barricato dietro a un timidissimo no comment. Ma il più delle volte chi tace acconsente…
Un comportamento quello tenuto dal Milan a dir poco vergognoso. Al di là dell’episodio degli spogliatoi, risulta anche comico vedere l’amministratore delegato Adriano Galliani a bordo campo dopo il rigore concesso alla Vecchia Signora. Ma tutto sommato questo non ci sorprende più di tanto. Perché non dimentichiamo le immagini (tarocche) sullo smartphone dell’amministratore delegato rossonero al termine di Catania-Milan. Così come non dimentichiamo le dichiarazioni di un geometra che non tiene conto della prospettiva quando giudica la posizione di Tevez in fuorigioco. Tutti episodi del quale il grande Milan, quello vero, quello di un tempo non avrebbe mai parlato…
Nonostante le parole di Paulo Dybala siano state apostrofate come presuntuose, l’argentino non regala un consiglio poi così sbagliato ai Diavoli. Cambiare metodo. Non pensare ai presunti torti arbitrali, ma al giudizio del campo. E nel club lombardo c’è chi incarna perfettamente quello che una volta era lo stile Milan: l’allenatore Vincenzo Montella. Il tecnico campano è stato infatti l’unica voce rossonera a presentarsi davanti alle telecamere per parlare di calcio e non di episodi. Un esempio di classe dal quale il Milan può solo imparare…
This post was last modified on 12 Marzo 2017 - 12:00