C’è stato un tempo, neanche troppo lontano, in cui la sfida tra Juventus e Milan era un grande classico che assegnava lo Scudetto. Oggi basta guardare la classifica per avere la fotografia della distanza tra i due club: 17 punti di differenza, ovvero lo spazio che intercorre tra la prima e la settima della classe.
C’è stato un tempo in cui Silvio Berlusconi spendeva e spandeva per la sua squadra, assicurandole campioni in ogni ruolo. Ora il valore della rosa è pari alla metà di quella bianconera — e già questo dice molto sul divario economico —, e il fatturato rossonero è parecchio inferiore.
Eppure nel calcio succede ancora che Davide contro Golia non sia un match dal finale necessariamente scontato. E’ già capitato due volte in questa stagione che i minuscoli lillipuziani siano riusciti a ingabbiare il gigante Gulliver, costringendolo alla resa.
Stasera in palio non c’è niente, se non il consolidamento della prima posizione da una parte e la necessità di rimanere agganciati al treno europeo dall’altra. A volte però basta l’orgoglio per convincere Davide che può giocarsela alla pari con Golia.
This post was last modified on 10 Marzo 2017 - 23:50