C’è stato un tempo, neanche troppo lontano, in cui la sfida tra Juventus e Milan era un grande classico che assegnava lo Scudetto. Oggi basta guardare la classifica per avere la fotografia della distanza tra i due club: 17 punti di differenza, ovvero lo spazio che intercorre tra la prima e la settima della classe.
BESTA (ROSSO)NERA
Eppure, come scrive Fabiana Della Valle sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, la Signora non si sente al sicuro nel suo fortino pieno di stelle, perché i precedenti di questa stagione sono più che sufficienti per inserire il Diavoletto rossonero nella categoria «bestia nera».
DAVIDE CONTRO GOLIA
C’è stato un tempo in cui Silvio Berlusconi spendeva e spandeva per la sua squadra, assicurandole campioni in ogni ruolo. Ora il valore della rosa è pari alla metà di quella bianconera — e già questo dice molto sul divario economico —, e il fatturato rossonero è parecchio inferiore.
Eppure nel calcio succede ancora che Davide contro Golia non sia un match dal finale necessariamente scontato. E’ già capitato due volte in questa stagione che i minuscoli lillipuziani siano riusciti a ingabbiare il gigante Gulliver, costringendolo alla resa.
LA PROBABILE FORMAZIONE –> Allegri pensa al 4-3-3. In difesa due cambi rispetto a Udine
CONCENTRAZIONE MASSIMA
Per questo Allegri non si fida: non c’è due senza tre è un proverbio che la Juventus è riuscita a ricacciare in- dietro con la vittoria in Coppa Italia; il rischio trappola però si ripresenterà stasera, dentro uno Stadium in cui il ricordo dell’ultima volta che Madama non ha vinto in campionato si perde nella notte dei tempi (23 settembre 2015, Juventus-Frosinone 1-1).
Stasera in palio non c’è niente, se non il consolidamento della prima posizione da una parte e la necessità di rimanere agganciati al treno europeo dall’altra. A volte però basta l’orgoglio per convincere Davide che può giocarsela alla pari con Golia.