Un tweet, che però vuol dire tanto: perché non è il numero di caratteri a determinare l’importanza del messaggio. Sull’edizione odierna de La Stampa, ancora un articolo sulla vicenda ndrangheta-Juve, stavolta raccogliendo contorni e voci. Quella di Agnelli, in primis. Che su Twitter rompe il silenzio: “Nel rispetto di organi inquirenti e giudicanti ricordo che non ho MAI incontrato boss mafiosi. Ciò che leggo è FALSO. #finoallafine…”
Una risposta che va di pari passo con le accuse del capo della Procura della Figc. Agnelli, infatti, pare sia a rischio deferimento: una pena ovviamente ritenuta fin troppo severa e quantomeno da scongiurare. In questo senso va letta la scelta del numero uno bianconero: nessun comunicato della società, ma una presa di posizione netta e personale.
Agnelli è stufo, in troppi speculano sull’indagine: la presa di posizione, in questo caso, sembrava un atto totalmente indispensabile.