Aldo Serena, ex giocatore delle tre squadre più celebri d’Italia, oggi commentatore per Mediaset Premium, è stato intervistato da tuttojuve.com. Per prima cosa ha parlato di Mario Mandzukic, profilo a lui affine, e poi ha presentato la gara di venerdì sera: Juventus-Milan. Ecco come: “Siamo di fronte al quarto incontro stagionale, ma sono cambiate molte cose dall’ultimo. La Juve ha fatto il vuoto dietro di sé e ha confermato, con vittorie e ottime prestazioni, un modulo ambizioso che contempla tutti i suoi migliori d’attacco, il 4-2-3-1. Il Milan ha rallentato ma ha sempre un ottimo allenatore bravo a sentire il polso dei suoi. Ha perso Bonaventura, il migliore tra i rossoneri in questa stagione alla pari di Suso e Donnarumma. I bianconeri hanno lo scudetto in mano e si apprestano a vivere un turno di Champions agevole, forti del 2-0 in trasferta a Porto. Vengono dal pareggio di Udine: dopo un tour de force di due mesi una partita sottotono ci può anche stare. Aver visto i giallorossi perdere certamente avrà dato buonumore allo spogliatoio, ma non penso che i bianconeri siano scesi in campo demotivati, anzi. Credo invece che ci siano arrivati tirati e dopo due mesi al massimo. Mi aspetto un Higuain che avrà voglia di fare bene dopo Udine, e come spesso accade nelle partite che contano vorrà mettere il suo timbro. Ma anche Bacca è temibile, e attenzione anche a Deulofeu, sta facendo cose strepitose”.
COME IL CROATO – “A larghi tratti mi rivedo Mandzukic. Per la spigolosità del gioco, per la statura, per la generosità e per la voglia di lottare su ogni pallone. Non ho avuto una trasformazione tattica così evidente come quella che sta vivendo il croato quest’anno. Anche io però, come lui con Higuain, su intuizione di Trapattoni all’Inter andai a fare l’esterno di sinistra con l’arrivo di Klinsmann” confessa l’attuale commentatore di Mediaset, presentando Juve-Milan in esclusiva a Tuttojuve”.
MERCATO – “Sanchez o Verratti? Mi sembra che in avanti la Juventus sia messa più che bene. Dovessi scegliere andrei certamente su uno alla Verratti”.
4-2-3-1 – “Mandzukic è relegato a un ruolo di grande fatica, massacrante. In partite di Champions contro squadre in forma e di alto livello credo si possano giocare anche frazioni di gara con il 4-3-3. Nel lungo periodo Allegri dovrà essere in grado di motivare e convincere i suoi che quella del sacrificio e della dedizione sia la strada giusta. La Juventus quest’anno ha le carte in regola per arrivare in fondo e vincere tutte le competizioni”.
ALLEGRI – “Ho la sensazione che non rimarrà a Torino, per vari motivi: è al terzo anno e ha buone possibilità di vincere il terzo scudetto. Forse anche per qualche screzio e tante incomprensioni nello spogliatoio, potrebbe decidere di fare come Conte. Se dovesse vincere la Champions, poi… farebbe qualcosa di clamoroso. Europa a parte, lasciare vincendo è sempre la cosa migliore”.