Il direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, è intervenuto a JTV, canale tematico bianconero, dopo la vittoria della squadra contro il Napoli, in semifinale di Coppa Italia.
EPISODI ARBITRALI
“Episodi? Sono cose che lasciamo commentare agli altri. Noi pensiamo alla partita: è stato un bel match e basta. Ognuno vede gli episodi come vuole; pensiamo alla prossima partita a Udine, per noi è il focus più importante su cui dobbiamo essere concentrati.
Scivolarsi le critiche addosso? Ma sì, stiamo parlando di niente. Anche a noi quest’anno ci sono state situazioni a nostro sfavore, succedono. Capita anche nella vita: a volte hai episodi a favore, altre volte contro. Gli arbitri non possono non sbagliare: è impossibile. L’anno scorso, a Monaco di Baviera, siamo usciti con delle decisioni contrarie, cosa dovevamo fare? Siamo tornati a casa e abbiamo ricominciato il giorno dopo a lavorare e siamo andati avanti. Non c’è un altro modo.”
CALCIO ITALIANO
“Calcio italiano in crescita? Questo è certo: alla fine tutti denigrano il nostro campionato, che però alla fine è molto difficile. Molto impegnativo al di là dell’aspetto fisico o tecnico, c’è quello tattico, molto impegnativo, con rilevanza minore negli altri campionato. È un dato di fatto. È difficile vincere in trasferta, e le squadre italiane sono migliorate. È in crescita anche la generazione dei calciatori italiani, soprattutto gli under 23, che giocano in molte squadre e giocano tanto. Sono molto positivo riguardo a questo.”
JUVENTUS IN CRESCITA
“Siamo in crescita sotto tutti i punti di vista e affrontiamo il finale di stagione con un bello spirito. La gente che guarda e che è abituata a vedere certe partite e certe sensazioni, ora le sente.
Abbiamo fatto un grande secondo tempo, ma è un periodo in cui giochiamo bene. Ripeto: siamo in crescita e in fiducia. Il mister ha trasmesso una bella mentalità. È un’aria di ottimismo che respiriamo tutti, che deve trasformarsi nell’affrontare tutte le gare con la mentalità di poterle vincere tutte” – ha concluso Paratici.