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La moviola di SJ – Valeri nega un rigore a Dybala, giusti i penalty a favore dei bianconeri, ne manca uno al Napoli. E sul gol di Callejon…

È stato un post-partita infuocato. La Juventus batte il Napoli 3-1 nel primo round della semifinale di Coppa Italia, in una partita condizionata da tanti episodi arbitrali. I dirigenti del Napoli si sono arrabbiati tantissimo, arrivando a definire l’arbitraggio di Valeri vergognoso e scagliandosi contro la RAI. Una stoccata non da poco verso il direttore di gara, accusato di aver condizionato fortemente la gara. A questo punto, però, analizziamo tutti gli episodi da moviola del match.

12′ – RIGORE NEGATO ALLA JUVENTUS SU DYBALA

Al 12′, un lancio perfetto di Leonardo Bonucci imbecca Paulo Dybala involato davanti alla porta. L’argentino stoppa e sta per tirare, quando la mano di Strinic lo spinge e gli fa perdere l’equilibrio. A quella velocità, qualsiasi tocco causerebbe un danno al portatore di palla. Il contatto, poi, non è assolutamente fortuito, ma Strinic allunga il braccio solo per ostacolare la Joya bianconera. Valeri non fischia nulla, ma avrebbe dovuto farlo. In questo caso, vista la posizione dell’attaccante bianconero, sarebbe stato rigore ed espulsione per il croato. Errore grave.

20′ E 25′ – GIUSTE AMMONIZIONI A DIAWARA E ASAMOAH

Nel giro di 5′, Valeri ammonisce prima Diawara e Asamoah. Nel contesto, le due sanzioni sono giuste, visto e considerato gli interventi. Diawara colpisce con un pestone Dybala, avendo già fatto dei falli in precedenza. Asamoah, invece, interviene in scivolata su un avversario e prende il giallo. Entrambe decisioni corrette da parte del direttore di gara.

35′ – GOL CALLEJON VIZIATO DA POSIZIONE IRREGOLARE

Al 35′ il Napoli passa in vantaggio. Insigne calcia con il destro, il suo tiro viene deviato e va a finire sui piedi di Callejon, il quale insacca. Barzagli e Chiellini protestano per un fuorigioco, che, però, l’assistente di Valeri non ravvisa. Sia chiaro: le immagini sono poco chiare e il fuorigioco sembrerebbe esserci di qualche millimetro, ma dopo una protesta così veemente del Napoli e un clima così infuocato, è d’obbligo analizzare al dettaglio tutti gli episodi. L’ex Real Madrid, come dimostra anche un video apparso sulla rete, sembra partire in posizione irregolare al momento del tiro, deviato, di Lorenzo Insigne. Inoltre, non è da dimenticare che, giusto qualche anno fa, per un fuorigioco simile di Caceres (anche lì si parlava di centimetri), si scatenò un altro putiferio. Pertanto, in questo caso, seppur di poco, sembrerebbe esserci un errore da parte dell’arbitro.

46′ – C’È IL PRIMO RIGORE PER LA JUVENTUS

Inascoltabili le proteste del Napoli sul primo rigore per la Juventus. Dybala allarga il pallone per servirlo a un compagno, ma viene praticamente affossato da un pestone di Koulibaly. L’intervento è chiaro e netto, non c’è possibilità di replica. Parlano assolutamente le immagini.

64′ – REGOLARE IL GOL DI HIGUAIN

Al 64′ la Juventus passa in vantaggio. Anche in questo caso, ci sono proteste del Napoli, subito dissimulate dalle immagini. Sul tiro di Higuain, infatti, Leonardo Bonucci è in posizione regolare. Pertanto, il possibile intervento del difensore bianconero non sarebbe stato da punire. Bonucci, inoltre, non è attivo, perché non tocca il pallone: rete perfettamente regolare.

69′ – PRESUNTO RIGORE PER IL NAPOLI

Il turning point della partita arriva al minuto 69. Il Napoli protesta per un rigore e sul rovesciamento di fronte prende il terzo gol, da calcio di rigore, questa volta assegnato. Andiamo per gradi. Al 69′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Albiol si impossessa del pallone e cade in area. Le immagini non aiutano molto, perché non si riesce a vedere benissimo il contatto. Sembrerebbe che Bonucci tocchi il polpaccio dello spagnolo, il quale, però, a sua volta, sembra già in caduta quando viene toccato dallo juventino. A primo impatto, sembrerebbe un ulteriore errore dell’arbitro Valeri, perché il contatto c’è. Le immagini, però, non aiutano per davvero e non si riesce a capire se realmente c’è stato un tocco tale da sbilanciare il difensore spagnolo.

70′ – NETTO IL RIGORE SU CUADRADO

Forse l’episodio che ha fatto arrabbiare i napoletani di più non è stato tanto il rigore non concesso su Albiol, ma quello dato alla Juventus su ribaltamento di fronte. In questo caso, però, i dubbi non ci sono e anche le immagini sono chiarissime. Cuadrado cerca di superare Reina, il quale tocca sì il pallone, che rimane giocabile da Cuadrado. Il tocco, però, non arriva in anticipo, ma sullo slancio, pertanto l’esterno bianconero avrebbe potuto assolutamente rigiocare la sfera. A questo punto, però, Reina travolge il bianconero, non potendo dare nessuna alternativa all’arbitro: è rigore. Non tengono le scuse del portiere spagnolo: non può di certo sparire, ma nemmeno arare il colombiano, ancora con la disponibilità del pallone.

GIUDIZIO COMPLESSIVO SULL’ARBITRO

Partita complicata per Valeri, che cerca di tenere, tutto sommato, il match in pugno. Negli episodi, non è fortunato perché, la maggior parte di essi, non sono facili. Il fuorigioco di Callejon è una questione di centimetri, e non di millimetri, che il suo assistente potrebbe anche non vedere. I rigori non fischiati a Dybala e ad Albiol sono errori gravi, perché avrebbero potuto condizionare il risultato. Un pareggio per il Napoli, qualora avesse fischiato penalty sullo spagnolo, un vantaggio e relativo uomo in più qualora la massima punizione sarebbe stata decretata al 12′ del primo tempo alla Juventus. Nonostante ciò, non ci sentiamo di bocciare l’arbitro, che ha preso le decisioni giuste per la maggior parte degli episodi. In questi casi, oltre alla competenza, c’è bisogno anche di un po’ di fortuna e di aiuto da parte degli addizionali, che Valeri non ha avuto.

This post was last modified on 1 Marzo 2017 - 22:11

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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Luigi Fontana