È il ragazzo dei record, il primo 2000 della storia della Serie A. Moise Kean oggi compie 17 anni e il canale tematico bianconero JTV lo ha intervistato. Una serie di botta e risposta, a partire dal nome fino ad arrivare al piatto preferito (pasta alla carbonara), dal suo idolo Balotelli fino al sogno di diventare un calciatore professionista.
BALOTELLI L’IDOLO, RAIOLA L’AGENTE
È già sulla buona strada Kean, autore fino ad oggi di otto gol e cinque assist in undici presenze con la Primavera, dove gioca sotto età. Il futuro è tutto dalla sua parte, e sarà a tinte bianconere, come confermato ieri dal suo procuratore Mino Raiola. “Il mio idolo è Balotelli“. Parole che forse desteranno un po’ di preoccupazione in casa Juventus quelle di Moise Boite Kean, che rivela la sua passione per l’inquieto Supermario. E del resto in comune con l’attaccante del Nizza, oltre alle doti tecniche e alla precocità il giovane azzurro di origine ivoriane nato a Vercelli ha anche il procuratore. Già, quel Mino Raiola che a differenza di quanto accade però al Milan con l’altro suo assistito Gigio Donnarumma, non pare aver dubbi su quale sia la cosa migliore per il ragazzo: restare in bianconero nonostante già si facciano sentire le sirene della Premier.
FUTURO IN BIANCONERO
E’ con questi colori che Kean vuole coronare il suo sogno («Diventare calciatore»), anche se per riuscirci dovrà cercare di non eccedere a tavola con il suo piatto preferito («Pasta alla carbonara») né di fare le ore troppo piccole con il suo hobby («Giocare a Fifa sulla playstation»). E nel frattempo continuare a seguire i consigli del suo amico Paul Pogba e a segnare con le nazionali giovanili e con la Primavera della Juventus che si coccola il suo campioncino.