Diciott’anni sono pochi per promettersi il futuro, una squadra non all’altezza delle aspettative di Mino Raiola pure. Lo scaltro procuratore di Gigio Donnarumma, all’uscita del locale dove sono stati festeggiati i 18 anni del baby fenomeno, fanno tremare il mondo rossonero.
RAIOLA SENZA PELI SULLA LINGUA: LE PAROLE
Ancora una volta il quarantanovenne di Nocera dimostra come il suo lavoro sia esente da sentimenti. Lo fa con queste dichiarazioni. «Io non sono sposato con nessuno, il mio lavoro non è essere tifoso di una squadra, lo sono stato tempo fa perché la mia famiglia è di Napoli e mi obbligava, poi ho conosciuto Ferlaino e mi son tolto il vizio».
SUL RINNOVO – «Voglia di rimanere? Il ragazzo fa il suo e io faccio il mio, questi sono i patti chiari, quindi io devo vedere il suo futuro e le sue possibilità, poi la scelta la fanno i giocatori stessi. Credo sia doveroso vedere da parte mia prima che Milan sarà. È la domanda più importante che voi non vi fate, vi state concentrando tutti sul rinnovo e non su che Milan sarà. Nessuno ve lo saprà dire, io tanto meno, nemmeno il Milan stesso, se esce. Rimanere in rossonero? Non ho sentito nessuno del nuovo Milan, per me la società è rappresentata da Galliani quindi non ho nessun elemento per parlare del nuovo Milan».