Una figura paterna, almeno in ambito sportivo: è diventato questo Mino Raiola nei confronti di Moise Kean, altro pezzo forte della sua pregiata scuderia. Un talento che la Juventus sta maneggiando con cautela, così come lo stesso Grosso, che oggi lo ha tenuto in panchina per circa 60 minuti nel derby con il Torino. Nessuna punizione: una semplice scelta tecnica, la quale fa capire come il ragazzo ne debba fare ancora di strada per arrivare a grandi livelli.
Sempre in prestito, ovviamente: la Juventus valuta, discutendo con Raiola il futuro dell’attaccante classe 2000. Il primo calciatore del nuovo millennio a scendere in campo in Serie A e in Champions League. Non per questo, con un futuro da predestinato già scritto: umiltà e lavoro, prima di tutto. Alla Juve o altrove.
This post was last modified on 27 Febbraio 2017 - 19:14