Protagonista del momento in casa bianconera è sicuramente Marko Pjaca, autore del gol decisivo a Oporto contro i padroni di casa, che ha permesso alla Juventus di sbloccare l’importantissima sfida di andata degli ottavi di Champions League contro i portoghesi. Il talento croato ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
TRA PORTO E RIMPROVERI. Autore di un inizio di stagione per niente esaltante, il talento croato su cui la Juventus ha puntato per il futuro ma anche per il presente, aveva bisogno solo di tempo e di ambientarsi nel mondo bianconero, e l’ha dimostrato mercoledì con il Porto sfoderando una prestazione degna di nota condita dal gol che ha sbloccato il match. Della notte speciale di Oporto, Pjaca ha parlato così ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “A Oporto una notte perfetta. Sono molto felice, spero che sia solo una delle tante reti che segnerò con questa maglia”. La sua forte personalità non gli impedisce, nemmeno in questo momento così delicato, di affrontare la questione più spinosa in casa Juve: “I rimproveri di Allegri? Devo fare quello che mi chiede. Io ci provo ogni giorno e voglio che lui sia contento di me e che anche i miei compagni e i tifosi lo siano. Posso giocare anche al centro e a destra, però resto convinto che la mia posizione ideale sia a sinistra”.
ITALIANO. Le parole di Pjaca, soprattutto quelle con cui chiude l’intervista, solo parole di un ragazzo che ha cercato fin da subito di entrare nei meccanismi e nel mondo bianconero e adesso sta raccogliendo i suoi frutti: “Con l’italiano come va? Bene: studio, capisco, ma a parlarlo faccio più fatica. La fiducia dei compagni per me è molto importante, mi motiva sapere che grandi campioni credono in me ed è uno stimolo a fare ancora meglio”.
Aristide Rendina