Segui con SpazioJ la conferenza stampa di rito alla vigilia di Porto-Juventus. Diversi i dubbi da sciogliere, come quelli di formazione per il tecnico livornese fino ad arrivare alla questione Bonucci. L’inizio è previsto per le 18.45, al mister sarà affiancato da Gianluigi Buffon.
Termina così la conferenza stampa di Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon.
Gioca Pjanic?
“Volete sapere se gioca Pjanic per scrivere delle cinque stelle, vero? Pjanic gioca (ride, ndr)”.
Perché Bonucci è stato punito mentre altri no? C’è qualcosa che ti sta innervosendo?
“Basta parlare di certe cose, se ne parla perché si tratta di Bonucci. Sono cose che succedono (ride, ndr)”.
Che gara si aspetta da parte del Porto?
“In casa il Porto gioca diversamente rispetto alle gare di trasferta. Domani cercheranno di portarsi all’arrembaggio per portare i tre punti a casa ma è una squadra molto equilibrata”.
Chi è la favorita domani?
“Quando giochi un ottavo di finale non ci sono favoriti, specie se si affrontano due grandi club come Juventus e Porto. Non so se il Porto giocherà con una oppure due punte ma sicuramente ha un reparto offensivo tra i migliori degli ultimi anni”.
Temi che possa essere distratta la squadra da questa situazione?
“Assolutamente no. Siamo in un buon momento di forma, stiamo crescendo di partita in partita. Sarà una partita complicata, l’importante sarà segnare. Tutti i giocatori sono concentrati ed io sono molto sereno nell’affrontare una competizione di grande fascino come la Champions League. In questi momenti cresce l’adrenalina ma bisogna avere anche spensieratezza ma soprattutto consapevolezza dei propri mezzi”.
Decisione su Bonucci è stata condivisa con la società?
“Non è successo assolutamente niente. Ci siamo spiegati con Leo ed ho comunicato alla società la mia decisione. Non vedo assolutamente problemi è una situazione che è stata già chiusa. L’attenzione deve essere ben concentrata sulla sfida di domani. Il Porto era il club peggiore tra le seconde arrivate nel girone di Champions League che potessimo pescare perché subisce pochi gol. Terminata la sfida contro i portoghesi dopo 36 ore avremo un’altra gara importante come quella contro l’Empoli“.
Come stanno Barzagli e Chiellini? Non sono troppi gli episodi di nervosismo quest’anno?
“C’è una giusta tensione perché si vuol vincere il campionato, la Champions League e la Coppa Italia. Ci sono momenti in cui c’è un pò più di confusione ed altri in cui bisogna stare più tranquilli. Barzagli e Chiellini stanno bene, ho portato tutti i componenti perché è un momento molto intenso della stagione. Domani quattro giocatori andranno in tribuna, sabato contro l’Empoli sarà un’altra partita importante”.
La formazione?
“Vi comunico solo quattro titolari: Higuain, Cuadrado, Dybala e Mandzukic“.
Bonucci andrà in tribuna per motivi disciplinari: è successo altro dopo la gara di campionato?
“Bonucci domani andrà in tribuna. Non è successo nient altro ma era giusto per i compagni, per la società ed i tifosi prendere questa decisione. Ho avuto una reazione che non è nel mio essere, sono stato un brutto esempio quindi farò una donazione. Bonucci ha capito di aver sbagliato perché è intelligente e gli servirà per il futuro”.
Come vedi questa sfida contro il Porto?
“Il Porto è una squadra che è abituata a giocare certe parole. In casa negli ultimi tre anni ha battuto in casa il Bayern Monaco. Un club che ha segnato 10 gol e subito 2 reti nel girone di Champions League. Sarà un ottavo complicato ma sappiamo che quando giochiamo la prima in trasferta dobbiamo fare gol”.
Allegri, iniziano le domande al mister
Saresti stupito se non giocasse Bonucci?
“Due anni fa siamo arrivati vicini alla vittoria della Champions League perché eravamo già molto competitivi. Il segnale che regala la società è quella di voler essere sempre pronti a giocarsi grande sfide. La cosa che mi fa stare tranquillo è vedere come ci alleniamo quotidianamente. Ognuno di noi deve intervenire quando non si lavora bene, per quel che riguarda le altre situazioni siamo tutti coetanei fatta eccezione per me. Siamo tutti compagni di squadra, sappiamo tutti come ci si comporta e conosciamo tutte le dinamiche del calcio. Per quanto riguarda Leo non ne ho idea. Il mister non ha dato formazioni quindi staremo a vedere. L’unica cosa che si può dire in queste circostanze quando si tratta di un giocatore così importante, trainante come può esserlo Leonardo Bonucci che incarna lo spirito Juventus saprà benissimo come comportarsi qualsiasi sarà la scelta del mister”.
Andrè Silva ha detto che sogna di realizzare un gol contro di te, come vedi il desiderio dell’attaccante portoghese?
“Lo conosco molto bene, è un grande pericolo. Gli auguro di realizzare il suo sogno ma con il passaggio della Juventus, io dovrò cercare di essere al massimo della forma per non subire reti. Il Porto è una squadra che spesso crea occasioni da gol e che mette i brividi alle difese avversarie. Dovremo essere bravi a fare una grande partita anche nel reparto arretrato”.
Festeggi le 100 presenze in Champions, primo giocatore nella storia della Juve a superare questo traguardo un tuo commento al riguardo ed il tuo rapporto con Casillas…
“Me lo hanno detto in aereo delle partite, ci sono rimasto male perché credevo di averne fatte molto di più. Sono felicissimo di incontrare nuovamente Casillas perché è un amico che stimo tantissimo. Un ragazzo che si è messo nuovamente in discussione ed è in grande forma, ci auguro che faremo due grandi partite”.
Si parla spesso del tuo rapporto con la Champions le vivi in maniera diversa rispetto alle altre. Da capitano hai vissuto diversamente gli ultimi giorni?
“Le partite di Champions le vivi diversamente dalle altre, ma questo credo lo facciano un pò tutti i giocatori. Perché questo è l’esame al quale tieni di più, dove vuoi fare bella figura. Il discorso di vincere o non vincere, credo sia importante poter riuscire a vincere. La società ha costruito una squadra che può ambire al trofeo e questo credo sia molto più importante”.
Le ultime settimane ci sono stati episodi di nervosismo, volevo sapere un tuo giudizio e se negli spogliatoi hai fatto sentire la tua voce.
“Penso che siano episodi che soprattutto in squadre dove c’è alta competitività e competizione perché credo che oramai la Juve faccia parte dell’elité del calcio, ci siano episodi del genere. L’unica cosa che riesce a stemperare gli animi è la vittoria e la grande prestazione che il singolo vuole mettere a disposizione del collettivo. Se questo ogni tanto non capita fa accettare non bene determinate scelte e si vivono male determinate situazioni, ma non credo ci sia nulla di estremamente grave oppure di compromesso. Sono cose che accadono spesso, quando il livello della squadra è molto alto”.
SORTEGGIO POSITIVO? – “Non abbiamo bisogno di tenere alta la concentrazione, perché non veniamo da anni di epopee e vittorie internazionali. Negli ultimi anni abbiamo conquistato prestigio e rispetto, consapevoli comunque che c’è molto da lavorare”.
Come si può definire il momento della Juventus, la pressione di un ottavo di finale?
“Siamo in un momento molto buono, ma siamo consapevoli dell’importanza della gara e dell’avversario. Il Porto è una squadra che negli ultimi anni ha sempre centrato obiettivi importanti, con tanta esperienza internazionale. Loro non ci regaleranno nulla“.
Buffon, inizia la conferenza stampa