Non è un caso che la Juventus, per sopperire al dovuto addio di Buffon, si stia muovendo per affidare la propria porta ad un portiere di primissimo livello. Magari giovane, magari italiano (“Negli ultimi vent’anni abbiamo sempre avuto il numero 1 della nazionale…” sentenziò Marotta qualche mese fa). Si sono fatti i nomi di Meret e Leali (già di proprietà dei bianconeri, ora in prestito all’Olympiakos), ma l’obiettivo numero uno resta sempre il giovanissimo portiere del Milan, Gianluigi (già, come Buffon) Donnarumma. Da Gigi a Gigio.
L’operazione è difficile, per tanti motivi: Donnarumma è il “figlioletto” di casa Milan, l’uomo designato da tifosi e addetti ai lavori per riportare alto in Italia e in Europa il marchio Milan; è affezionatissimo ai colori rossoneri, ai quali deve tutto. In aiuto della Juve, però, possono esserci i piccoli intoppi dovuti al rinnovo: Raiola – procuratore del ragazzo – è un osso duro, si sa, dunque non permetterà a nessuna società di non accontentare in tutto e per tutto un proprio assistito. Presto ci sarà un colloquio tra entourage del portiere e società rossonera: in caso di mancato accordo sul rinnovo, il portierino (ma già diventato portierone) potrebbe decidere di cambiare aria. La corte della Juventus è forte, ma anche il Chelsea farà un tentativo. In ogni caso, servirà una super offerta per convincere il Milan a privarsene: la spunteranno i bianconeri?