Da Palermo a Palermo: il principino Marchisio è tornato re

Sono passati esattamente dieci mesi da quel fatidico 17 aprile. Anche quel giorno la Juventus ospitava il Palermo in casa propria, anche quel giorno Marchisio giocò dal primo minuto. Ma soprattutto anche quel giorno, come oggi, il centrocampista italiano si rese protagonista poco prima del quindicesimo minuto del primo tempo. Stavolta il principino però torna a sorridere dopo quasi trecento giorni tutt’altro che facili.

DALL’INFORTUNIO AL GOL, MARCHISIO TORNA RE

Non era ancora scoccato il quarto d’ora di gioco quando, in un contrasto di gioco con Vazquez, il ginocchio di Marchisio fece crac: rottura del legamento crociato. L’europeo in Francia, il finale di stagione con la Juventus, le passeggiate con Roberta, Davide e Leo: tutto questo sfumò in una frazione di secondo, giusto il tempo di rendersi conto della gravità. Tornare poi, si sa, non è semplice. Prima la convalescenza, poi la lontananza dai campi, l’europeo sul divano, le prime corsette a Vinovo. Finalmente il ritorno in campo, seppur con il freno tirato, l’assist col Cagliari ed infine il gol dopo trentaquattro partite. In queste righe si legge la storia di Claudio Marchisio ma è anche una metafora di vita. Cadere, rialzarsi, tornare grandi, forse anche più di prima.

Dieci mesi dopo il principino si riprende nuovamente il grande palcoscenico, proprio nel giorno in cui un altro crociato (quello di Alessandro Florenzi) si rompe. Adesso testa solo alla Champions: anche qui c’è un trono da conquistare. Il principe è adesso pronto a prendersi la corona sotto il cielo di Cardiff per diventare finalmente re.

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